Del Dott. Mercola
La Moringa oleifera è un albero che cresce in fretta, nativo dell'Asia meridionale e ora presente in diverse parti dei tropici. Le sue foglie sono state usate per secoli nella medicina tradizionale e la medicina Ayurvedica la associa alla cura e alla prevenzione di circa 300 malattie.
A volte la moringa è descritta come "l'albero dei miracoli o "albero del ragano, ha foglie piccole e tonde ricche di una quantità incredibile di nutrienti: proteine, calcio, beta carotene, vitamina C, potassio… pensa ad un nutriente e la moringa lo conterrà. Non c'è da stupirsi che sia usata a scopi medicinali (e come fonte di cibo) da almeno 4000 anni.
Il fatto che la moringa cresca rapidamente e facilmente, la rende particolarmente interessante per le aree più povere ed è stata usata con successo per aumentare l'apporto nutrizionale in Malawi, Senegal e India. In queste aree, la moringa è forse il cibo locale più nutriente e può essere raccolta durante tutto l'anno.
Personalmente, ho coltivato per due anni un albero di moringa e posso affermare che cresce come una pianta erbacea. Per coloro che vivono in paesi del terzo mondo può rivelarsi una fonte di nutrimento molto valida.
Tuttavia, sconsiglio di piantarne una nel tuo giardino per scopi di salute, le foglie sono molto piccole e raccoglierle per mangiarle richiede molto tempo, oltre ad essere un compito noioso.
Le foglie sono piccole e difficili da raccogliere e usare, quindi probabilmente scoprirai, come ho fatto io, che non vale la pena coltivarne una. Detto questo, non si può negare che la moringa offre un profilo nutrizionale incredibile che la rende interessante dopo essere stata raccolta…
6 motivi per cui la moringa viene definita un superfood
1. Un ricco profilo nutrizionale — Le foglie di moringa sono molto ricche di vitamine, minerali, amminoacidi essenziali e altro Cento grammi di foglie essiccate di moringa contengono:
9 volte più proteine dello yogurt |
10 volte più vitamina A delle carote |
15 volte più potassio delle banane |
17 volte più calcio del latte |
12 volte più vitamina C delle arance |
25 volte più ferro degli spinaci |
2. Grande quantità di antiossidanti — Le foglie di moringa sono ricche di antiossidanti, tra cui vitamina C, betacarotene, quercetina e acido clorogenico. Si è dimostrato che quest'ultimo, l'acido clorogenico, è in grado di rallentare l'assorbimento degli zuccheri da parte delle cellule e studi animali hanno dimostrato la sua capacità di abbassare gli zuccheri nel sangue. Come riportato nell'Asian Pacific Journal of Cancer Prevention:
“Le foglie dell'albero Moringa oleifera hanno dimostrato attività antiossidante grazie alla sua grande quantità di polifenoli.
Gli estratti di moringa oleifera, sia delle foglie mature che tenere, hanno dimostrato una forte attività antiossidante contro i radicali liberi, di prevenire i danni ossidativi alle biomolecole maggiori e di fornire una protezione significativa contro il danno ossidativo.”
Inoltre, in uno studio condotto su un gruppo di donne hanno assunto per tre mesi 1,5 cucchiaini di foglie di moringa in polvere, i livelli di antiossidanti nel sangue si erano alzati significativamente.
3. Livelli ridotti di zuccheri nel sangue — La moringa sembra avere effetti antidiabetici, probabilmente a causa di composti benefici a base di piante contenuti nelle foglie, tra cui gli isotiocinati. Uno studio ha scoperto che le donne che assumevano giornalmente sette grammi di foglie di moringa in polvere, per un periodo di tre mesi, hanno ridotto i loro livelli di zuccheri a digiuno del 13,5%.
Un'altra ricerca ha rivelato che aggiungere 50 grammi di foglie di moringa ai pasti riduceva l'aumento di zuccheri nel sangue del 21% tra i pazienti diabetici.
4. Riduzione delle infiammazioni — Gli isotiocinati, i flovonoidi e gli acidi fenolici nelle foglie, i baccelli e i semi di moringa hanno anche proprietà antinfiammatorie. Secondo l'Epoch Times:
"La forte azione antinfiammatoria dell'albero è tradizionalmente usata per trattare le ulcere allo stomaco. L'olio di moringa (a volte chiamato olio di Ben) si è dimostrato in grado di proteggere il fegato dall'infiammazione cronica. L'olio è unico in quanto, a differenza di molti oli vegetali, la moringa resiste alla rancidità.
Questa qualità lo rende un ottimo conservante per i cibi che si deteriorano facilmente. Questo olio dolce è usato sia per friggere sia per condire l'insalata. Viene anche usato topicamente come antifungino e per l'artrite; inoltre, è un ottimo idratante per la pelle".
5. Mantiene livelli salutari di colesterolo — La moringa ha anche la proprietà di abbassare il colesterolo e uno studio sugli animali ha scoperto che gli effetti erano comparabili a quelli del farmaco simvastatin, usato per abbassare il colesterolo. Come riportato dal Journal of Ethnopharmacology:
“La moringa oleifera è usata nella medicina tradizionale tailandese come cardiotonico. Studi recenti hanno dimostrato i suoi effetti ipocolesterolemici.
... Nei conigli a cui veniva somministrata un'alimentazione ipercolesterolemica, diminuiva significativamente (P<0,05) i livelli di colesterolo e riduceva la formazione di placche aterosclerotiche, rispettivamente, di circa il 50 e l'86%. Questi effetti erano comparabili a quelli del simvastatin.
…I risultati indicano che questa pianta possiede attività antiossidanti, ipolipidemiche e antiaterosclerotiche, ed ha potenziale terapeutico per la prevenzione delle malattie cardiovascolari”.
6. Protegge contro la tossicità dell'arsenico — Le foglie e i semi di moringa possono proteggere contro alcuni effetti della tossicità dell'arsenico, che sono particolarmente importanti alla luce delle notizie secondo cui cibi comuni, come il riso, potrebbero essere contaminati. La contaminazione di arsenico delle falde acquifere è anche diventata un problema pubblico di interesse mondiale, ha rivelato uno studio:
“La co-somministrazione di polvere di semi di M. oleifera [moringa] (250 e 500 mg/kg, per via orale) con l'arsenico aumentava significativamente le attività di SOD [superossido dismutase], catalase e GPx con elevazione in livelli ridotti di GSH nei tessuti (fegato, reni e cervello).
Questi cambiamenti sono stati accompagnati da circa il 57%, il 64% e il 17% di diminuzione, rispettivamente, di ROS [specie reattive dell'ossigeno] nel sangue, di metallotioneine del fegato e di perossidazione dei lipidi, negli animali a cui sono stati co-somministrati M. oleifera e arsenico.
Un'altra interessante osservazione è stata la ridotta assunzione di arsenico nei tessuti molli (55% nel sangue, 65% nel fegato, 56% nei reni e 34% nel cervello) a seguire la somministrazione di polvere di semi di M. oleifera (in particolare, una dose di 500 mg/kg).
Si può quindi concludere dagli studi recenti che la somministrazione combinata di polvere di semi di M. oleifera con l'arsenico può significativamente proteggere gli animali dallo stress ossidativo e ridurre la concentrazione di arsenico nei tessuti. La somministrazione di polvere di semi di M. oleifera può quindi essere benefica durante la terapia di chelazione…”
Le foglie di moringa potrebbero perfino purificare l'acqua... e molto altro
Dal punto di vista digestivo, la moringa ha un alto contenuto di fibre che, come riportato dall'Epoch Times, "lavorano per lavare l'intestino... per pulire eventuali residui legati ad una dieta a base di grassi”. Sono da menzionare anche i suoi isotiocinati, che hanno proprietà antibatteriche che possono aiutare il corpo a liberarsi dallo H. pylori, un batterio che causa gastrite, ulcere e cancro gastrico. I semi di moringa sono anche molto più efficaci per la purificazione dell'acqua rispetto a molti materiali sintetici convenzionali usati al giorno d'oggi.
Secondo l'Università di Uppsala:
"Una proteina nei semi lega le impurità facendo sì che si aggreghino in modo che questi grumi possano essere separati dall'acqua. Lo studio, pubblicato sulla rivista Colloids and Surfaces A fa un passo verso l'ottimizzazione del processo di purificazione dell'acqua.
I ricercatori dell'Università di Uppsala, insieme ai colleghi di Lund e di Namibia, Botswana, Francia e Stati Uniti, hanno studiato le strutture microscopiche degli aggregati formati con la proteina.
I risultati dimostrano che questi aggregati di materia (grumi) prodotti con la proteina sono uniti in modo più serrato rispetto a quelli formati con agenti aggreganti convenzionali. Si tratta di una condizione migliore per la purificazione dell'acqua, poiché tali grumi sono più facili da separare".
Si crede che la capacità della moringa di attaccarsi a materiali dannosi possa anche avere luogo nel corpo, rendendo la moringa un potenziale strumento detox.
Come usare la moringa
Se hai accesso a un albero di moringa, puoi usare le foglie fresche aggiungendole ai tuoi pasti; hanno un sapore simile al ravanello. Usale nell'insalata, frullale negli smoothie o cucinale come gli spinaci. Un'altra opzione è quella di usare la polvere di moringa, sia come supplemento sia in aggiunta a smoothie, zuppe e altri cibi per ricevere più nutrimento. La polvere di moringa ha un distintivo sapore "verde", quindi consiglio di aggiungerla con moderazione all'inizio.
Puoi anche usare olio di moringa biologico e spremuto a freddo (o olio di ben), anche se è caro (circa 15 volte più dell'olio d'oliva). Come già accennato, anche se non consiglio necessariamente di piantare un albero di moringa nel tuo giardino (cresce molto in fretta e può arrivare da 5 a 9 metri in pochi anni), ti conviene provare le foglie o la polvere se li trovi in un negozio di cibi salutari. Come riportato da Fox News, si tratta di un alimento vegetale che mostra non solo uno o due benefici, ma numerosi potenziali poteri curativi:
"Virtualmente tutte le parti della pianta sono usate per curare le infiammazioni, le malattie infettive e vari problemi cardiovascolari e agli organi digestivi, migliorando nel contempo le funzioni del fegato e il flusso di latte nelle madri che allattano. Gli usi della moringa sono ben documentati sia nel sistema Ayurvedico che in quello Unani, tra i più antichi sistemi di cura del mondo.
La moringa è ricca di diversi composti che migliorano la salute, compresa la moringina, la moringenina, i potenti antiossidanti quecetina, campferolo, ramnetina e vari polifenoli. Sembra che le foglie stiano ricevendo la maggiore attenzione del mercato, per via del loro uso nella riduzione della pressione sanguigna, nell'eliminazione della ritenzione idrica e nell'abbassamento del colesterolo.
Studi dimostrano che le foglie di moringa possiedono attività antitumorali e anticancerogene, in parte dovute a un composto chiamato niaziminina. La sperimentazione preliminare ha anche dimostrato attività contro il virus Epstein-Barr. I composti nelle foglie sembrano aiutare a regolare la funzione della tiroide, soprattutto in casi di tiroide iperattiva. Ulteriori ricerche suggeriscono un'attività antivirale in casi di Herpes simplex 1".