Del Dott. Mercola
Ci sono pochi cibi che hanno, naturalmente, livelli terapeutici di vitamina D e perfino i cibi rafforzati non contengono abbastanza vitamina D da supportare le tue necessità di salute.
Nonostante il suo nome, la vitamina D non è una vitamina normale. In realtà, è un ormone steroideo che l'uomo ottiene soprattutto tramite l'esposizione al sole, non tramite la dieta.
Quanto è diffusa la carenza di vitamina D?
Prima del 2000, pochissimi dottori avevano considerato la possibilità che si potesse avere una carenza di vitamina D.
Ma quando la tecnologia per misurare i livelli di vitamina D è diventata più economica e disponibile, sono iniziati sempre più studi ed è diventato sempre più chiaro che la carenza di vitamina D era molto diffusa. Per esempio, secondo uno dei principali ricercatori in materia di vitamina D, il Dott. Michael Holick:
- I centri per il controllo e la prevenzione di malattie hanno registrato che il 32% di bambini e adulti negli Stati Uniti soffre di carenza di vitamina D, ma questo è un dato decisamente sottostimato poiché hanno usato livelli di vitamina D che non erano coerenti con la salute ottimale.
- Il Sondaggio della National Health and Nutrition Examination ha scoperto che il 50% dei bambini tra 1 e 5 anni, e il 70% dei bambini tra 6 e 11 anni soffrono di carenza di vitamina D.
- Ricercatori come il Dott. Holick stimano che il 50% della popolazione sia a rischio di carenza e insufficienza di vitamina D
I ricercatori hanno anche evidenziato che la carenza di vitamina D è prevalente negli adulti di tutte le età che usano sempre la protezione solare (che blocca la vitamina D) o limitano le loro attività all'aperto. Le persone che hanno una maggiore pigmentazione della pelle (come coloro con antenati provenienti da Africa, Medio Oriente o India) sono a rischio, così come le persone anziane.
Si stima che oltre il 95% delle persone anziane potrebbe avere una carenza di vitamina D, non solo perché tendono a trascorrere molto tempo dentro casa, ma anche perché ne producono meno in risposta all'esposizione solare (una persona oltre i 70 anni produce circa il 30% in meno di vitamina D di una più giovane con la stessa esposizione).
7 segnali di una possibile carenza di vitamina D
L'unico modo per sapere con certezza se hai una carenza di vitamina D è tramite le analisi del sangue. Tuttavia, ci sono alcuni segnali e sintomi da tenere sotto controllo. Se soffri di qualcuno di questi, dovresti fare le analisi per testare i tuoi livelli di vitamina D.
1. Hai la pelle più scura — Le persone scure di pelle hanno un maggiore rischio di soffrire di carenza di vitamina D. Se hai la pelle scura, potresti avere bisogno di fino a 10 volte in più di esposizione al sole per produrre la stessa quantità di vitamina D di una persona con la pelle chiara!
2. Ti senti "triste" — La serotonina, l'ormone del cervello associato al miglioramento dell'umore, cresce con l'esposizione alla luce intensa e diminuisce con la ridotta esposizione al sole. Nel 2006 degli scienziati hanno valutato gli effetti della vitamina D sulla salute mentale di 80 pazienti anziani e hanno scoperto che quelli con minori livelli di vitamina D erano 11 volte più inclini alla depressione rispetto a quelli che ne ricevevano una dose giornaliera.
3. Hai più di 50 anni — Come già menzionato, invecchiando, la pelle non produce più la stessa quantità di vitamina D in risposta all'esposizione solare. Allo stesso tempo, i tuoi reni diventano meno efficienti nel trasformare la vitamina D nella forma usata dal corpo e gli anziani tendono a trascorrere più tempo al chiuso.
4. Sei sovrappeso o obeso (oppure hai un'alta massa muscolare) — La vitamina D è una vitamina simile a un ormone ed è liposolubile, questo vuol dire che il grasso corporeo agisce da "lavandino" raccogliendola. Se sei sovrappeso o obeso, hai quindi maggiore possibilità di avere bisogno di più vitamina D rispetto a una persona più magra e lo stesso vale per le persone con peso corporeo maggiore a causa della massa muscolare.
5. Ti fanno male le ossa — Secondo il Dott. Holick, molte persone che consultano il medico per dolori e malori, soprattutto in combinazione con la fatica, ricevono diagnosi sbagliate di fibromialgia o di sindrome di fatica cronica.
"Molti di questi sintomi sono classici segni di osteomalacia da carenza di vitamina D, che è diversa dalla normale carenza di vitamina D che causa osteoporosi negli adulti," dice. "Quello che sta succedendo è che la carenza di vitamina D causa un difetto nel mettere il calcio nella matrice di collagene dello scheletro. Di conseguenza, hai un dolore muscolare sordo e doloroso".
6. Sudore alla testa — Secondo il Dott. Holick, uno dei primi classici segnali di carenza di vitamina D è il sudore alla testa. In effetti, i medici chiedevano alle donne appena diventate madri informazioni sul sudore alla testa dei figli proprio per questa ragione. L'eccessiva sudorazione nei neonati a causa dell'irritabilità neuromuscolare è ancora descritta come un sintomo comune e precoce della carenza di vitamina D.
7. Hai problemi di intestino — Ricorda, la vitamina D è una vitamina liposolubile, il che significa che se soffri di una condizione gastrointestinale che influisce sulla tua capacità di assorbire i grassi, potresti avere un minore assorbimento di vitamine liposolubili come la vitamina D. Ciò include le condizioni intestinali come il morbo di Crohn, la sensibilità al glutine non celiaca e celiaca e le malattie infiammatorie intestinali.
Ottimizzare i tuoi livelli di vitamina D può aiutarti a prevenire il cancro, le malattie cardiache e altro
I ricercatori hanno evidenziato che aumentare i livelli di vitamina D3 nella popolazione potrebbe prevenire le malattie croniche che quasi un milione di persone in tutto ilmondo ogni anno dice di avere. L'incidenza di diversi tipi di cancro potrebbe anche essere dimezzata.
La vitamina D combatte anche le infezioni, compresi raffreddori e l'influenza, poiché regola l'espressione dei geni che influenza il tuo sistema immunitario per attaccare e distruggere batteri e virus. Ottimizzare i tuoi livelli di vitamina D può aiutare a prevenire:
- Malattie cardiovascolari — La vitamina D è molto importante per ridurre l'ipertensione, malattie cardiache aterosclerotiche, infarto e ictus. Secondo il Dott. Holick, uno studio ha dimostrato che la carenza di vitamina D aumentava il rischio di attacco cardiaco del 50%. Ciò che è peggio, se hai un attacco cardiaco e soffri di carenza di vitamina D, il tuo rischio di morire di attacco cardiaco aumenta fino al 100%!
- Malattie autoimmuni — La vitamina D è un potente modulatore dell'immunità, il che la rende molto importante per la prevenzione delle malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla e le malattie infiammatorie intestinali.
- Infezioni, compresa l'influenza — Ti aiuta anche a combattere le infezioni di tutti i tipi. Uno studio fatto in Giappone, per esempio, ha mostrato che gli scolari che assumevano 1.200 unità di vitamina D al giorno durante l'inverno avevano un ridotto rischio di contrarre un'infezione da influenza A di circa il 40%.
- Riparare il DNA e i processi metabolici — Uno degli studi del Dott. Holick ha dimostrato che volontari sani che assumevano 2.000 UI di vitamina D al giorno per alcuni mesi hanno regolato 291 geni diversi che controllano fino a 80 diversi processi metabolici. Ha migliorato la riparazione del DNA e influito sull'autossidazione (ossidazione che avviene in presenza di ossigeno e/o radiazioni UV, che ha implicazioni per l'invecchiamento e il cancro, per esempio), aumentando il sistema immunitario e molti altri processi biologici.
Di quanta vitamina D hai bisogno per una salute ottimale?
Quando si tratta di vitamina D, di sicuro non vorrai essere nel range "medio" o "normale", piuttosto vorrai essere in quello "ottimale". Il motivo è che, con l'avanzare degli anni, i ricercatori hanno progressivamente spostato questo range verso l'alto.
Ad oggi, sulla base di una stima delle popolazioni sane che hanno un'esposizione al sole elevata, l'intervallo ideale dei valori di vitamina D per una salute generale sembra essere tra i 50 e i 70 ng/ml.
In merito al come ottimizzare i livelli di vitamina D, credo fermamente che il modo migliore sia un'appropriata esposizione al sole. In effetti, non ho mai assunto personalmente integratori di vitamina D per tre o quattro anni, eppure i miei livelli sono nel range dei 70 ng/ml.
Il tempo necessario di esposizione al sole varia molto a seconda dei seguenti fattori:
Livelli di antiossidanti e la dieta in generale |
Età |
Colore della pelle e/o livello di abbronzatura |
Uso della crema solare |
Latitudine e altitudine (elevazione) |
Nuvole e inquinamento |
Strato di ozono |
Riflessione della superficie |
Stagione |
Ora del giorno |
Peso |
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Se le tue condizioni non ti permettono di accedere alla luce solare, allora hai solo un'opzione se vuoi aumentare i tuoi livelli di vitamina D, ossia assumere un integratore. Come regola generale, una ricerca di GrassrootsHealth suggerisce che gli adulti hanno bisogno di 8.000 IU al giorno per raggiungere un livello sierico di 40 ng/ml. Se scegli un integratore di vitamina D, ricorda che hai anche bisogno di aumentare la tua assunzione di vitamina K2 tramite il cibo e/o integratori.