Bergamotto e carciofi selvatici per la salute del fegato

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fegato

BREVE RIASSUNTO-

  • Attualmente non esiste un trattamento per la steatosi epatica non alcolica (in inglese NAFLD), ma alcuni cambiamenti nello stile di vita e modifiche alla dieta possono essere efficaci
  • In un recente studio, i ricercatori hanno scoperto che un integratore contenente estratti di bergamotto e carciofo selvatico potrebbe ridurre il grasso del fegato fino al 7-15%
  • Evitare lo zucchero, assumere più colina, fare esercizio fisico regolarmente e perdere peso può anche sostenere la salute del tuo fegato e ridurre il rischio di NAFLD

Por Dr. Mercola

Si può pensare che le malattie del fegato siano una preoccupazione significativa solo per coloro che bevono alcolici in quantità eccessiva, ma attualmente si stima che 80-100 milioni di americani soffrono di steatosi epatica non alcolica, o NAFLD, una forma di malattia del fegato che si manifesta senza abuso di alcol.

Poiché la NAFLD può evolvere in altri problemi più gravi come il cancro e la cirrosi, ed è considerata un fattore di rischio per le malattie cardiache, le malattie renali e il diabete di tipo 2, trovare strategie per curarla è una priorità.

Al momento, non ci sono farmaci riconosciuti per questa condizione, ma la ricerca mostra che i cambiamenti nello stile di vita e nella dieta, come l'integrazione con bergamotto ed estratti di carciofo, possono essere di aiuto.

Bergamotto e carciofo possono ridurre il grasso nel fegato

In uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology nell'agosto 2020, i ricercatori hanno preso in esame 102 partecipanti tra i 35 e i 70 anni che presentavano un fegato grasso e livelli di colesterolo leggermente elevato in uno studio clinico in doppio cieco.

I partecipanti sono stati randomizzati in due gruppi: un gruppo ha ricevuto un placebo e l'altro gruppo ha ricevuto una dose giornaliera di 300 milligrammi di Bergacyn FF, un integratore contenente composti bioattivi di bergamotto e carciofo selvatico, chiamato anche cardo selvatico o Cynara cardunculus altilis, per 12 settimane.

Oltre ad assumere l'integratore, ai partecipanti è stato chiesto di seguire una dieta di tipo mediterraneo, e aa quelli obesi di ridurre l'apporto calorico di 400-500 calorie al giorno. Dopo 12 settimane, i ricercatori hanno concluso che l'integratore ha ridotto il grasso epatico complessivo del 7%. Nei partecipanti di età superiore ai 50 anni, del 15%.

Sebbene il bergamotto e il carciofo selvatico contengano molte sostanze bioattive, i ricercatori hanno attribuito gli effetti in particolare ai polifenoli. I polifenoli agiscono come antiossidanti, aiutando a combattere lo stress ossidativo e proteggendo il corpo dai radicali liberi.

Inoltre stimolano la lipofagia, la scomposizione delle goccioline di grasso nel corpo. Gli agrumi in generale sono particolarmente ricchi di una classe di polifenoli chiamati flavonoidi, ma il bergamotto, che è un tipo di agrume amaro, non commestibile, ne contiene la più alta concentrazione.

Il composto più benefico del carciofo selvatico è la cinaropicrina, un terpene che riduce lo stress ossidativo e combatte le infiammazioni. Il carciofo selvatico contiene anche altri composti benefici, come gli acidi caffeoilchinici, la luteolina e l'apigenina.

In uno studio precedente, i ricercatori hanno scoperto che la combinazione di bergamotto ed estratto di carciofo selvatico potrebbe anche diminuire lo stress ossidativo e combattere l'infiammazione vascolare, o l'infiammazione dei vasi sanguigni nei diabetici di tipo 2 con NAFLD.

Che cos'è la steatosi epatica non alcolica?

Per capire perché questo studio è così significativo, è necessario comprendere l'impatto della steatosi epatica non alcolica e il modo in cui sta influenzando la popolazione. È un termine generico che comprende due forme principali di malattia del fegato: la steatosi epatica non alcolica (NAFL) e la steatoepatite non alcolica (NASH).

La NAFL è la forma più blanda. È caratterizzata dall'accumulo di grasso sul fegato, ma senza infiammazione o danni alle cellule epatiche. Sebbene alcune persone affette da NAFL sviluppino condizioni epatiche più gravi, il rischio è basso.

La NASH è la forma più grave di NAFLD. Oltre al grasso in eccesso sul fegato, la NASH è caratterizzata da epatite, o infiammazione del fegato che può causare cicatrici. Alla fine, la NASH può progredire fino alla cirrosi, o ad una eccessiva cicatrizzazione del fegato che può portare a danni al fegato.

La NAFLD è in aumento nei bambini

In passato la NAFLD era considerata una condizione che interessava soprattutto gli adulti, ma sempre più bambini stanno diventando sovrappeso o obesi, ora è anche una delle principali cause di malattie epatiche croniche nei bambini. Sebbene le stime differiscano, si ritiene che la NAFLD colpisca circa il 3-12% della popolazione pediatrica in generale e il 70-80% dei bambini obesi.

Questo è dovuto in parte a una certa variante genetica chiamata PNPLA3 e in parte al consumo eccessivo di zuccheri. In uno studio del 2008, i ricercatori hanno scoperto che avere il gene PNPLA3 potrebbe aumentare il rischio di accumulo di grasso nel fegato e di infiammazione del fegato. La popolazione ispanica, che si dà il caso sia la più suscettibile alle malattie del fegato grasso, è la più probabile portatrice di questo gene.

I ricercatori di un altro studio hanno esaminato in particolare come un'elevata assunzione di carboidrati e di zuccheri potrebbe influenzare i fegati dei bambini ispanici in sovrappeso con il gene PNPLA3.

Lo studio ha rilevato che i bambini che avevano due copie del gene presentavano un maggiore accumulo di grasso sul fegato quando seguivano una dieta con una quantità significativa di zucchero aggiunto.

Il fruttosio era particolarmente preoccupante perché attivava SREBP-1, una proteina che ha un ruolo nella stimolazione della lipogenesi ex novo, il processo che converte i carboidrati in acidi grassi nel fegato e inibisce la degradazione dei grassi nel fegato.

Altri modi per supportare il fegato

Anche se non esistono trattamenti approvati per la NAFLD, vari studi dimostrano che cicatrici, infiammazioni e accumuli di grasso possono essere invertiti se la condizione viene scoperta abbastanza presto.

Naturalmente, è meglio prevenire una condizione come la NAFLD piuttosto che cercare di invertirla una volta che hai iniziato a soffrirne. Fortunatamente, ci sono molte cose che si possono fare, e cambiamenti di stile di vita da adottare, per sostenere la salute del fegato.

Oltre all'integrazione con estratti di bergamotto e carciofo selvatico, altri fattori modificabili che possono avere un impatto significativo sullo sviluppo della NAFLD includono:

Eliminare lo zucchero dalla dieta — Il consumo eccessivo di zucchero è noto per causare malattie del fegato grasso stimolando la lipogenesi ex novo.

Il fruttosio è più pericoloso, ma anche il saccarosio (zucchero da tavola) e il glucosio possono contribuire. Le fonti naturali di zucchero, come la frutta, spesso non sono un problema, ma è da evitare lo zucchero aggiunto, in particolare lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

Consumare più colina — La carenza di colina è stata collegata ad un aumento del rischio di fegato grasso. È possibile tutelare la salute del fegato aumentando l'assunzione di alimenti ricchi di colina come uova, fegato di manzo nutrito solo con erba, petto di pollo allevato all'aperto e carne di manzo macinata di animali allevati all'aperto.

Perdere peso (o mantenerne uno sano) — Se sei in sovrappeso, perdere peso può aiutare a migliorare la salute del fegato, anche senza altri fattori aggiuntivi.

Uno studio del 2015 pubblicato su Digestive Diseases and Sciences, mostra come una perdita di peso significativa - definita come più del 10% del peso corporeo totale - potrebbe invertire la fibrosi anche in forme avanzate di NASH. Alcuni dei partecipanti allo studio sono addirittura regrediti dalla fase 4 della NASH fino alla fase 1.

Esercizio fisico regolare — l'esercizio aerobico aiuta a bruciare le calorie in eccesso, riduce le cellule di grasso del fegato e può ridurre significativamente gli enzimi epatici, anche senza alcuna variazione di peso. Può anche migliorare la sensibilità all'insulina, che a sua volta riduce il rischio di sviluppare la NAFLD.

Limitare i farmaci — Limitare i farmaci a quelli necessari e seguire le raccomandazioni di dosaggio. Alcuni farmaci, come i corticosteroidi, gli antidepressivi, gli antipsicotici e il tamoxifene (usato per trattare il cancro al seno) aumentano il rischio di sviluppare la NAFLD e altre patologie. Limita tali rischi modificando il tuo stile di vita per ridurre al minimo la dipendenza da farmaci.

Gestire l'ipertensione arteriosa — L'ipertensione arteriosa aumenta il rischio di sindrome metabolica e di insulino-resistenza, che sono collegati allo sviluppo della NAFLD. Ci sono diversi metodi naturali per ridurre l'ipertensione arteriosa, in aggiunta a quelli suggeriti dal proprio medico per smaltire i farmaci.

Ridurre la resistenza all'insulina — La resistenza all'insulina può portare alla sindrome metabolica, al prediabete e al diabete di tipo 2, tutti precursori della NAFLD. È possibile ridurre la resistenza all'insulina seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati, facendo esercizio fisico regolarmente e perdendo peso.