Del Dott. Mercola
Quello che mangi ha un potente effetto sulla salute del cervello e può persino influenzare la tua funzione cognitiva a lungo termine. In particolare, uno studio su 1.787 adulti ha rivelato che su 49 alimenti completi, il formaggio era "di gran lunga" il cibo più protettivo quando si tratta di evitare problemi cognitivi legati all'età.
Il formaggio è stato ingiustamente diffamato a causa del suo contenuto di grassi saturi, mentre in realtà è un alimento sano che fornisce nutrienti essenziali di cui molte persone sono carenti, come grassi sani e vitamine. Come mostra lo studio presentato, mangiare formaggio tutti i giorni può essere un modo semplice per mantenere il cervello lucido, anche in età avanzata.
Mangia formaggio tutti i giorni per proteggere il cervello
I ricercatori della Iowa State University hanno misurato la cosiddetta intelligenza fluida tra persone con un'età compresa tra i 46 e i 77 anni quando lo studio è stato completato. L'intelligenza fluida è la capacità di "pensare al volo" o risolvere problemi senza alcuna conoscenza preliminare del fatto in questione.
La ricerca suggerisce che un maggiore declino dell'intelligenza fluida con l'età è associato a un aumento del rischio di malattia di Alzheimer, che può essere tenuta sotto controllo anche grazie a cambiamenti alimentari.
Lo studio ha valutato l'assunzione auto dichiarata da parte dei partecipanti, alcuni con casi di Alzheimer in famiglia, mentre altri no, di 49 alimenti, come frutta e verdura, pesce, carne, pane, caffè e vino, in relazione alle traiettorie di intelligenza fluida.
Coloro che mangiavano formaggio ogni giorno hanno riscontrato migliori punteggi di intelligenza fluida nel tempo, lo stesso per il vino rosso e il consumo settimanale di agnello.
L'autrice dello studio, Auriel Willette, assistente della cattedra di Scienza dell'Alimentazione e Nutrizione Umana, ha dichiarato in un comunicato stampa:
"Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal fatto che i nostri risultati suggeriscono che mangiare responsabilmente formaggio e bere vino rosso ogni giorno non facciano bene solo come aiuto nella attuale pandemia di COVID-19, ma forse anche per un mondo sempre più complesso che non sembra mai rallentare.
Anche se abbiamo preso in considerazione la possibilità che questo sia dovuto solo a quanto le persone benestanti mangino e bevano, sono necessari studi clinici randomizzati per determinare se fare semplici cambiamenti nella nostra dieta potrebbe aiutare il nostro cervello in modo significativo".
I ricercatori hanno concluso che alcune modifiche al nostro modo di mangiare ogni giorno possono ridurre al minimo il declino cognitivo, mentre l'aggiunta di formaggio, vino rosso e agnello ogni settimana può migliorare la funzione cognitiva a lungo termine.
L'autore dello studio, Brandon Klinedinst, un candidato per il dottorato di ricerca in neuroscienze all'Iowa State, ha ulteriormente evidenziato il potere della dieta sulla salute del cervello a lungo termine:
"A seconda dei fattori genetici di cui si è portatori, alcuni individui sembrano essere più protetti dagli effetti dell'Alzheimer, mentre altri più a rischio. Detto questo, credo che le giuste scelte alimentari possano prevenire del tutto la malattia e il declino cognitivo.
Forse la soluzione che stiamo cercando consiste nel migliorare il nostro modo di mangiare. Sapere quali sono le conseguenze contribuisce a una migliore comprensione dell'Alzheimer e a vedere questa malattia sotto una traiettoria inversa".
Il formaggio è un alimento per il cervello
Il formaggio non è molto conosciuto come "cibo per il cervello", ma dovrebbe esserlo. Consumare formaggio fermentato con muffa, come il camembert, per tre mesi ha avuto effetti benefici sui livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF) in donne anziane con lieve declino cognitivo.
Il BDNF è altamente coinvolto nella crescita e in particolare nella sopravvivenza delle cellule nervose, e bassi livelli di BDNF sono stati collegati allo sviluppo della demenza e del morbo di Alzheimer, così come altri disturbi del cervello come il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington e la schizofrenia.
I peptidi bioattivi prodotti dalla fermentazione del latte durante il processo di fabbricazione del formaggio possono anche avere proprietà antiossidanti che giocano un ruolo nel miglioramento delle capacità cognitive.
In uno studio su animali, l'assunzione di formaggio camembert ha dimostrato di prevenire il morbo di Alzheimer, e si pensa che nuovi lattopeptidi nei prodotti caseari fermentati possano migliorare la funzione della memoria e il declino cognitivo.
Quando i ricercatori hanno esaminato l’effetto dei peptidi generati dalle proteine del siero di latte durante la produzione del formaggio nei topi, è emerso che quelli contenenti Trp-Tyr (WY) hanno migliorato la funzione della memoria.
Questo è dovuto a una inibizione dell'attività della monoammina ossidasi-B (MAO-B), che si pensa sia un biomarcatore della neuroinfiammazione nei disturbi neurodegenerativi, permettendo così di prevenire il declino cognitivo legato all'età.
Una serie di altri studi suggeriscono anche il potenziale protettivo del formaggio sul cervello:
- Il consumo di formaggio o di altri prodotti lattiero-caseari una volta alla settimana è stato associato a una maggiore funzione cognitiva rispetto al non consumo
- In 17 anni di monitoraggio, una maggiore assunzione di latte e latticini ha ridotto il rischio di demenza, specialmente il morbo di Alzheimer, nella popolazione giapponese
- Tra gli uomini, un'elevata assunzione di prodotti lattiero-caseari era significativamente associata a una migliore memoria a breve termine
Perché il formaggio fa bene
Il formaggio contiene nutrienti che fanno bene a tutto il corpo, in particolare la potente triade nutrizionale di calcio, vitamina D e vitamina K2 che, insieme, incanalano il calcio nelle ossa e nei denti, evitando che entri nelle arterie.
È l'alimento, oltre al natto, con le più alte concentrazioni di menachinone, o vitamina K2, ma i livelli variano a seconda del tipo di formaggio. I formaggi a pasta dura olandesi come il gouda e l'edam ne hanno concentrazioni relativamente elevate, così come i formaggi francesi come il Munster.
Oltre ai benefici per la salute delle ossa, è ben noto anche il ruolo della vitamina K2 sulla salute del cuore. In effetti, uno studio, ha dimostrato come coloro che avevano la quantità più alta di vitamina K2 registravano un 52% in meno di probabilità di subire una grave calcificazione nelle loro arterie e il 57% in meno di probabilità di morire per malattie cardiache in un periodo da sette a 10 anni.
Quando mangi formaggio, ottieni anche proteine e aminoacidi di alta qualità, grassi omega-3, vitamine e minerali, tra cui calcio, zinco, fosforo, vitamine A, D, B2 (riboflavina) e B12. Consente anche l’assunzione dell’acido linoleico coniugato, benefico, un potente agente antitumorale, presente in particolare nel formaggio proveniente da latte di animali allevati in pascoli biologici.
Il formaggio protegge dalle malattie croniche
I nutrienti del formaggio hanno effetti su tutto il corpo e possono aiutare a prevenire le malattie croniche anche al di fuori del cervello. In uno studio pubblicato su BMJ Open Diabetes Research and Care, per esempio, i ricercatori hanno notato che i partecipanti che mangiavano almeno due porzioni di latticini ogni giorno avevano un rischio più basso di pressione alta e diabete di tipo 2. Inoltre, erano a minor rischio di sindrome metabolica.
"Prove emergenti suggeriscono che gli alimenti lattiero-caseari, in particolare i latticini grassi interi e i latticini fermentati (ad esempio, formaggio o yogurt), possono influenzare diversi percorsi e avere effetti metabolici favorevoli", hanno spiegato i ricercatori.
Questo è un altro modo in cui il formaggio può essere neuroprotettivo, dato che patologie come il diabete hanno un impatto sulla salute del cervello. Con il diabete il cervello invecchia anche di circa cinque anni più velocemente del normale.
È stata scoperta anche una relazione inversa tra la quantità di latticini fermentati consumati e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Per esempio, in uno studio, coloro che consumavano il maggior numero di latticini fermentati avevano un rischio del 27% inferiore di malattie cardiache.
Un maggior consumo di formaggio, in particolare, è anche legato a un minor rischio di malattie cardiache. In un articolo del British Journal of Nutrition, i ricercatori hanno osservato che i prodotti lattiero-caseari non dovrebbero essere condannati a causa del loro contenuto di grassi ma, invece, "dovrebbe essere valutata l'intera matrice alimentare":
"Sulla base di studi sperimentali e prospettici effettuati fino ad oggi, sembra plausibile che i processi di produzione, come gli alimenti fermentati, potrebbero influenzare l’effetto dei diversi prodotti lattiero-caseari sullo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Il processo di fermentazione comprende l'aggiunta di batteri vivi agli alimenti lattiero-caseari, che possono agire come probiotici e provocare molteplici benefici cardiometabolici. Alcuni di questi batteri, utilizzati ad esempio nella produzione del formaggio, formano la vitamina K2, associata a un minor rischio di malattie coronariche".
Il tipo di formaggio fa la differenza
Il formaggio non è tutto uguale, soprattutto se è altamente lavorato o "formaggio alimentare" che non è un alimento salutare e si dovrebbe evitare, mentre quello naturale è un alimento completo: un semplice prodotto lattiero-caseario fermentato fatto con nient'altro che pochi ingredienti di base, ossia latte, coltura starter, sale e un enzima chiamato caglio.
Il formaggio naturale si riconosce dalla sua etichetta, che riporterà il nome della varietà di formaggio, come "formaggio cheddar", "formaggio erborinato" o "brie". Il vero formaggio deve essere conservato in frigo. Meglio scegliere formaggio proveniente da allevamento biologico.
Ci sono diverse ragioni per puntare il più possibile a prodotti caseari da allevamento biologico.
Per i buongustai, le variazioni stagionali di sapore sono un'attrazione enorme. Il latte di mucche allevate principalmente al pascolo, inoltre, ha dimostrato una concentrazione più elevata di molte sostanze nutritive, come vitamina E, betacarotene, grassi sani omega-3 e acido linoleico coniugato (CLA).
A livello ambientale, i prodotti lattiero-caseari provenienti da allevamenti al pascolo hanno anche un'impronta notevolmente ridotta sull’ambiente rispetto alle produzioni intensivi(CAFO).
Potresti trovare dei produttori di latte biologico che non sono ancora passati attraverso (o che non possono permettersi di passare attraverso) il processo di certificazione biologica. In questo caso, parla direttamente con l'allevatore per sapere come vengono allevati gli animali.
Consiglio in particolare il formaggio crudo da latte di mucche allevate al pascolo, dato che non viene pastorizzato e gli enzimi naturali presenti nel latte si conservano, aumentando il suo potere nutritivo.
Nel complesso, il formaggio da allevamento biologico è un alimento sano da includere nella dieta offre protezione per il cervello e la salute nel suo complesso. Non è, comunque, l'unico cibo benefico. Se vuoi altri consigli su cosa mangiare per proteggere le tue funzioni cognitive, concentrati sull'evitare gli alimenti lavorati dei fast food e mangia molti cibi che stimolano il cervello, come piccoli pesci d'acqua fredda, verdure crucifere, verdure a foglia larga e uova biologiche.