Del Dott. Mercola
Ti capita mai di sentire l’aroma di una torta in particolare, di colla vinilica, giornale o erba appena tagliata e all'improvviso ripiombare in ricordi vividi, spesso della tua infanzia?
Perché gli odori riescono a far emergere ricordi così vividi e reali che ti sembra di essere stato trasportato indietro nel tempo?
Questo processo è noto come "memoria autobiografica evocata dall'odore" o fenomeno Proust, dal nome dello scrittore francese Marcel Proust. Nel suo famoso romanzo Alla ricerca del tempo perduto, il narratore immerge una madeleine in una tazza di tè e questo porta a galla ricordi dimenticati della sua infanzia, così viene trasportato indietro nel tempo.
In effetti, la ricerca dimostra che gli odori possono essere particolarmente efficaci per riportarci indietro a esperienze passate, molto più di quanto non lo siano altri sensi, come la vista o i suoni.
Uno dei motivi potrebbe avere a che fare con il modo in cui il cervello elabora gli odori e i ricordi. Gli odori vengono instradati attraverso il bulbo olfattivo, la regione del cervello che li analizza. Questa è strettamente collegata all'amigdala e all'ippocampo, regioni del cervello che gestiscono la memoria e le emozioni.
I ricordi stimolati dagli odori tendono ad essere più forti, emotivi e in genere sono quelli d'infanzia
Prima di raggiungere il talamo, gli odori si fanno strada attraverso altre regioni del cervello, comprese le aree che controllano la memoria e le emozioni. Con gli odori, si verifica questo processo extra anche prima che ci sia una consapevolezza cosciente del profumo.
Il corpo contiene anche molti più recettori per gli odori (almeno 1.000) di quanti ce ne siano per altri sensi, come la vista (quattro) e il tatto (almeno quattro). Questo significa che siamo in grado di distinguere tra molti tipi diversi di odori, anche quelli che non abbiamo le parole per descrivere.
Nell'insieme, questo rende i ricordi legati agli odori particolarmente toccanti e diversi dagli altri. In uno studio su adulti anziani, per esempio, ai partecipanti sono stati forniti tre tipi di spunti (parole, immagini o odori) e è stato chiesto loro quali ricordi avessero portato a galla questi spunti.
È emerso che i ricordi provocati dall'odore tendevano ad essere più vecchi, risalenti al primo decennio di vita, mentre quelli associati alle informazioni verbali e visive si riferivano alla prima età adulta.
I ricordi evocati dall'odore erano anche associati a "una sensazione più forte di essere riportati indietro nel tempo" ed "pensati meno spesso" rispetto agli altri.
Un’altra ricerca separata ha anche rivelato che sia nei giovani sia negli anziani venivano richiamati più del doppio dei ricordi se associati a un odore. Secondo i ricercatori questo è "la prova di un sostanziale legame olfattivo che rimane notevolmente intatto in età avanzata".
Gli odori possono stimolare ricordi traumatici e paure
Gli odori non riportano solo associazioni e ricordi positivi. Per esempio, è noto che inducono l'eccitazione fisiologica e innescano flashback legati al trauma.
Si pensa anche che potrebbero avere un ruolo nell'innescare ricordi inquietanti nelle persone con disturbo d a stress post-traumatico (PTSD).
Curiosamente, le paure di una madre possono anche essere trasmesse ai suoi figli attraverso il profumo. In uno studio basato su animali, i ratti femmina sono stati portati a temere l'odore della menta piperita prima della gravidanza. Una volta nati, i loro cuccioli sono stati esposti all'odore di menta piperita insieme all’odore della madre che reagiva all'odore di menta piperita.
I cuccioli appena nati hanno imparato a temere l'odore anche quando le loro madri non erano lì, dopo una sola esposizione. L'attività è stata bloccata nell'amigdala dei cuccioli, una regione del cervello che elabora le emozioni, comprese le risposte di paura e i cuccioli non hanno imparato a temere il profumo di menta.
Così sembra che, attraverso il profumo, "i bambini possono imparare dalle loro madri a conoscere potenziali minacce ambientali prima che lo sviluppo sensoriale e motorio permetta loro un'esplorazione completa dell'ambiente circostante".
Il potere dei profumi rivela perché l'aromaterapia è così efficace
Quando un odore indesiderato passa vicino al tuo naso ti capita di sentirne una traccia. È possibile, comunque, sfruttare il potere dei profumi per innescare risposte fisiche ed emotive reali attraverso l'uso dell'aromaterapia, come confermato dalla ricerca scientifica.
- Una revisione sistematica di 16 studi randomizzati controllati che esaminano gli effetti ansiolitici (inibitori dell'ansia) dell'aromaterapia tra le persone con sintomi di ansia ha mostrato che la maggior parte degli studi ha indicato effetti positivi per sedare l'ansia (e non sono stati riportati eventi avversi)
- Le persone esposte all'aromaterapia con olio essenziale di bergamotto prima di un intervento chirurgico hanno portato a una maggiore riduzione dell'ansia pre-operatoria rispetto ai gruppi di controllo
- Si è scoperto che l'olio di arancia dolce ha effetti ansiolitici negli esseri a riprova dell’uso comune come tranquillante in aromaterapia
- Secondo un esperimento gli odori ambientali di arancia e lavanda hanno ridotto l'ansia e migliorato l'umore nei pazienti in attesa di un trattamento dentistico
- Rispetto ai gruppi di controllo, le donne esposte all'odore di arancia sempre in uno studio dentistico hanno avuto un livello più basso di ansia, un umore più positivo e un più alto livello di calma. I ricercatori hanno concluso che "l'esposizione all'odore dell'arancia ha un effetto rilassante"
L'ansia, naturalmente, è solo uno degli usi dell'aromaterapia. Altri usi potenziali sono vari e includono i seguenti:
- Profumo di mela verde per l'emicrania — Uno studio ha scoperto che questo profumo ha significativamente alleviato il dolore da emicrania. Anche altri profumi che ti piacciono possono funzionare allo stesso modo e consultare un aromaterapista potrebbe essere utile
- Menta piperita per la memoria — È stato dimostrato che l'aroma della menta piperita migliori la memoria e aumenti la prontezza di riflessi
- Nausea e vomito — Una miscela di oli essenziali di menta piperita, zenzero, menta romana e lavanda può aiutare ad alleviare la nausea post-operatoria
- Lavanda per alleviare il dolore — L'aromaterapia con la lavanda riduce il dolore dopo la puntura con un ago
Il senso dell'olfatto è anche un indicatore di salute
Se hai ancora un senso dell'olfatto acuto, considerati fortunato, perché è fortemente legato a molti processi fisiologici.
I ricercatori dell'Università di Chicago, analizzando un campione rappresentativo a livello nazionale di più di 3.000 adulti americani anziani, hanno scoperto che quelli con una incapacità di percepire gli odori (nota come anosmia) avevano quattro volte più probabilità di morire in cinque anni rispetto a quelli con un senso dell'olfatto sano.
In particolare, il 39% dei partecipanti che non hanno superato il primo test dell'olfatto (che consisteva nell'identificare cinque profumi comuni) sono morti nei cinque anni successivi, rispetto al 19% di coloro che avevano una perdita moderata dell'olfatto e al 10% di quelli con un olfatto sano.
Una perdita del senso dell'olfatto è un indicatore notevolmente forte dell’avvicinarsi alla morte, per le cause principali di morte conosciute, indipendente dai fattori di rischio noti come alimentazione, funzione cognitiva, salute mentale, fumo, abuso di alcol o fragilità.
La perdita della funzione olfattiva non è probabilmente una causa di morte, ma può "servire come campanello d'allarme per la rigenerazione cellulare rallentata o come un marcatore di esposizione ambientale tossica cumulativa", secondo i ricercatori.
È possibile migliorare il senso dell'olfatto?
Se ti stai perdendo vecchi ricordi d'infanzia perché il tuo senso dell'olfatto non è più quello di una volta, ci sono dei modi per migliorarlo.
Per cominciare, controlla la carenza di zinco. Lo zinco, un minerale traccia essenziale, è alla base della produzione di un enzima chiamato anidrasi carbonica (CA) VI, fondamentale per il gusto e l'olfatto, motivo per cui la perdita dell'olfatto è uno dei classici segni di carenza cronica di zinco.
Avere una lieve carenza di zinco è abbastanza comune, specialmente nei neonati e nei bambini, nelle donne in gravidanza o in fase di allattamento, negli anziani, nelle persone con un assorbimento intestinale scarso o malattie intestinali come il morbo di Crohn, e nelle persone che seguono un'alimentazione vegetariana o vegana.
Sono buone fonti di zinco carne, ostriche e pesce selvatico, latte crudo, formaggio crudo, fagioli e yogurt o kefir fatto con latte crudo.
Se sei in salute e segui una dieta equilibrata, raramente avrai bisogno di integratori per completare i bisogni di zinco del tuo corpo, dovresti sforzarti di ottenere lo zinco da fonti alimentari. Prova questi suggerimenti che sono noti per aumentare il tuo senso dell'olfatto:
- Esercizio fisico — La ricerca dimostra che più si fa esercizio fisico, meno probabilità ci sono di sviluppare problemi di olfatto con l'età. Si è scoperto che allenarsi anche solo una volta alla settimana riduce il rischio di perdere l'olfatto
- Prendi coscienza del profumo — Cerca di annusare il tuo cibo prima di mangiarlo, fai caso al profumo dei fiori, dell'erba tagliata o anche della pioggia. Fare questo regolarmente aiuterà ad aumentare il tuo senso dell'olfatto.
- Prova la "terapia del fiuto" — Scegli tre o quattro profumi diversi, come quello floreale, fruttato o di caffè. Annusali da quattro a sei volte al giorno, il che aiuterà i diversi recettori del tuo naso a lavorare meglio