Come i dolcificanti artificiali distruggono l'intestino

Sottoposto a fact-checking
dolcificanti artificiali

BREVE RIASSUNTO-

  • Nuove evidenze scientifiche dimostrano come i dolcificanti artificiali possono cambiare i batteri benefici nell'intestino in agenti patogeni che attaccano, invadono e penetrano la parete intestinale, contribuendo potenzialmente all'infiammazione, all'infezione e alla sepsi
  • I dolcificanti artificiali sono pubblicizzati come opzioni a zero calorie per aiutare a ridurre il peso e ridurre il rischio di diabete. Gli studi, però, li hanno collegati a un aumento del rischio di diabete, obesità e sindrome metabolica
  • Studi sugli animali dimostrano che i dolcificanti artificiali danneggiano il DNA dei batteri intestinali sani, aumentano il rischio di morte precoce, influenzano la salute neurocomportamentale e possono provocare danni al fegato
  • Considera le alternative ai dolcificanti artificiali a basso contenuto calorico e allo zucchero, inclusi stevia, Lo Han Kuo e allulosio

Del Dott. Mercola

Dopo anni di indagini sui pericoli dei dolcificanti artificiali, ho scritto un libro proprio su questo "Sweet Deception: Why Splenda, NutraSweet, and the FDA May Be Hazardous to Your Health," ("Perché Splenda, NutraSweet e la FDA possono essere pericolosi per la tua salute") e l'ho pubblicato nel 2006. Da allora ho sempre messo in guardia sulle prove crescenti che dimostrano come i dolcificanti artificiali possano danneggiare la salute in molti modi. Ora, una nuova ricerca ha scoperto come il danno al microbioma intestinale causato dai dolcificanti artificiali sia ancora maggiore di quanto si pensasse in precedenza.

Secondo i ricercatori, tre dei più popolari dolcificanti artificiali, tra cui sucralosio (Splenda), aspartame (NutraSweet, Equal e Sugar Twin) e saccarina (Sweet'n Low, Necta Sweet e Sweet Twin) hanno un effetto patogeno su due tipi di batteri intestinali.

In particolare, è stata pubblicata sull'International Journal of Molecular Sciences una ricerca con dati di laboratorio, secondo la quale questi dolcificanti comuni possono indurre i batteri benefici a diventare patogeni e aumentare potenzialmente il rischio di patologie gravi. Questo è il primo studio che ha dimostrato come due tipi di batteri benefici possono diventare patogeni e invadere la parete intestinale.

I batteri studiati erano Escherichia coli (E. coli) e Enterococcus faecalis (E. faecalis). Già nel 2008, i ricercatori hanno scoperto che il sucralosio ha abbassato il numero di batteri intestinali del 50% e ha aumentato il livello di pH dell'intestino. Un altro studio ha scoperto che il sucralosio ha un effetto metabolico sui batteri e potrebbe inibire la crescita di alcune specie.

Bastano 2 lattine di bibite dietetiche per alterare i batteri benefici

L'attuale ricerca molecolare dell'Università Angelia Ruskin ha dimostrato come E. coli e E. faecalis diventando patogeni, uccidono le cellule Caco-2 che rivestono le pareti dell'intestino. Gran parte della ricerca passata che dimostra un cambiamento nei batteri intestinali aveva usato il sucralosio.

I dati di questo studio, però, hanno dimostrato che una concentrazione di due lattine di bibite dietetiche, utilizzando uno qualsiasi dei tre dolcificanti artificiali, potrebbe aumentare significativamente la capacità di E. coli e E. faecalis di aderire alle cellule Caco-2 e aumentare lo sviluppo di biofilm batterici.

Quando i batteri creano un biofilm, questo favorisce l'invasione della parete cellulare intestinale. I biofilm rendono i batteri meno sensibili al trattamento e più propensi a esprimere la virulenza che causa la malattia. Ognuno dei tre dolcificanti testati ha anche scatenato i batteri a invadere le cellule Caco-2, con una sola eccezione.

I ricercatori hanno scoperto che la saccarina non ha avuto un effetto significativo sull'invasione di E. coli nelle cellule Caco-2. Havovi Chichger, dottore di ricerca, autore principale e professore associato di scienze biomediche alla Anglia Ruskin University, in un comunicato stampa ha sottolineato i rischi di questi dolcificanti:

"C'è molta preoccupazione per il consumo di dolcificanti artificiali, alcuni studi dimostrano come i dolcificanti possano influenzare lo strato di batteri che supportano l'intestino, noto come il microbiota intestinale.

Il nostro studio è il primo a dimostrare che alcuni dei dolcificanti che si trovano più comunemente negli alimenti e nelle bevande: saccarina, sucralosio e aspartame, possono rendere patogeni i batteri intestinali normali e "sani". Questi cambiamenti patogeni includono una maggiore formazione di biofilm e una maggiore adesione e invasione dei batteri nelle cellule dell'intestino umano.

Questi cambiamenti potrebbero portare i nostri stessi batteri intestinali a invadere e causare danni al nostro intestino, che possono essere collegati a infezioni, sepsi e insufficienza multiorgano".

I dolcificanti artificiali possono sabotare i tuoi obiettivi per la dieta

Purtroppo, per molte persone, la voglia di dolce è diventata una dipendenza, favorita da un'industria alimentare che continua a sviluppare cibi altamente appetibili, poco costosi e ultraprocessati, carichi di zucchero e di dolcificanti artificiali. Come tale, l'industria delle diete è diventata un mercato di vacche da latte per i produttori di alimenti ipocalorici creati in laboratorio che promuovono la perdita di peso.

Uno studio della George Washington University Milken Institute School of Public Health nel 2017 ha scoperto che c'è stato un aumento del 54% degli adulti che hanno usato dolcificanti ipocalorici dal 1999 al 2012. Questo rappresentava il 41,4% di tutti gli adulti negli Stati Uniti a quel tempo, o 129,5 milioni di persone. Entro il 2020, il numero era balzato a 141,18 milioni, che rappresentava il 42,6% della popolazione.

Sembra che la crescita degli adulti che usano dolcificanti a basso contenuto calorico, avvenuta dal 1999 al 2012, sia rimasta costante fino al 2020. Questo può essere dovuto in parte alla crescente evidenza che i dolcificanti ipocalorici, come Splenda, sono un grande contributo al sempre maggiore numero di individui che sono in sovrappeso e obesi.

Dato che la diffusione dell'obesità e di patologie legate all'obesità continua a salire alle stelle, i produttori cercano un "cibo perfettamente ingegnerizzato" per spingere le vendite e il consumo.

Di conseguenza, l'epdemia di obesità è una delle più importanti sfide di salute pubblica globale oggi, associata a 4,7 milioni di morti premature in tutto il mondo nel 2017. Secondo le ricerche più recenti, i dolcificanti artificiali possono contribuire a creare una gamma di condizioni di salute più ampia di quella che abbiamo finora identificato.

Effetti metabolici dei dolcificanti con zero calorie

È importanti riconoscere come, anche se i dolcificanti artificiali contengono zero o pochissime calorie, siano comunque metabolicamente attivi. Secondo il New York Times, nel 1977 la FDA (Food and drug administration) aveva annunciato che avrebbe vietato la saccarina nei cibi e nelle bevande, perché collegata allo sviluppo di tumori maligni alla vescica negli animali da laboratorio, per poi approvare l’uso della saccarina. Le motivazioni erano le seguenti:

"All'inizio degli anni '70, la saccarina fu collegata allo sviluppo del cancro alla vescica nei ratti da laboratorio, il che portò il Congresso a richiedere ulteriori studi sulla saccarina e la presenza di un'etichetta di avvertimento sui prodotti contenenti saccarina, fino a quando tale avvertimento non fu dimostrato inutile.

Da allora, più di 30 studi sull'uomo hanno dimostrato che i risultati ottenuti nei ratti non erano rilevanti per l'uomo e che il consumo della saccarina per l’essere umano è sicuro".

Solo perché l'FDA l’ha approvata non vuol dire che ti faccia bene. Come dimostrato dagli scienziati, molti studi hanno associato i dolcificanti artificiali all'aumento del rischio di obesità, resistenza all'insulina, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica. Un articolo pubblicato in Physiology and Behavior ha presentato tre meccanismi attraverso cui i dolcificanti artificiali promuovono la disfunzione metabolica:

  • Interferiscono con i riflessi condizionati che contribuiscono al controllo del glucosio e all'omeostasi energetica
  • Distruggono il microbiota intestinale e inducono l'intolleranza al glucosio
  • Interagiscono con i recettori del sapore dolce che si trovano in tutto il sistema digestivo e che contribuiscono all'assorbimento del glucosio e attivano la secrezione di insulina

Come dimostrato da ricerche passate e recenti, i dolcificanti artificiali hanno un effetto molto diverso sul microbioma intestinale rispetto allo zucchero. Lo zucchero è dannoso perché tende a nutrire i microbi nocivi, ma gli effetti dei dolcificanti artificiali possono essere peggiori, perché sono del tutto tossici per i batteri intestinali.

Uno studio sugli animali, pubblicato sulla rivista Molecules, ha analizzato sei dolcificanti artificiali, come saccarina, sucralosio, aspartame, neotame, advantame e acesulfame potassio-K. I dati dimostrano che causano tutti danni al DNA, e interferiscono con l'attività sana e normale della flora batterica.

Le bibite dietetiche aumentano il rischio di morte prematura

Tramite uno studio, della durata di 20 anni, che ha preso in esame una popolazione di 451.743 persone di 10 paesi europei, è stata anche dimostrata un'associazione tra le bevande dolcificate artificialmente e il tasso di mortalità, anche escludendo i partecipanti che avevano avuto precedentemente il cancro, l'ictus o il diabete.

Nello studio il 71,1% dei partecipanti erano donne. I risultati hanno messo in evidenza un maggiore tasso di mortalità per tutte le cause nelle persone che bevevano due o più bicchieri ogni giorno di bevande analcoliche, sia che fossero zuccherate o dolcificate artificialmente.

I ricercatori hanno misurato un bicchiere come equivalente a 250 millilitri (8,4 once), meno dello standard di 330 millilitri (11,3 once) per lattina venduto in Europa. In altre parole, i risultati dello studio erano basati su meno di due lattine di bibite ogni giorno.

I ricercatori hanno scoperto che il 43,2% dei decessi erano dovuti a tumori, il 21,8% a malattie circolatorie e il 2,9% a disturbi digestivi. Rispetto a coloro che bevevano meno bibite (meno di una al mese) quelli che ne bevevano due o più al giorno avevano più probabilità di essere giovani, fumatori e fisicamente attivi.

I dati hanno mostrato un legame tra le bibite dolcificate artificialmente e la morte per malattie circolatorie e un'associazione tra le bibite dolcificate con zucchero e la morte per malattie dell'apparato digerente. Questo suggerisce che le politiche volte a tagliare o ridurre il consumo di zucchero possono avere conseguenze disastrose quando i produttori riformulano i propri prodotti utilizzando dolcificanti artificiali.

Altri danni alla salute associati ai dolcificanti artificiali

Questo stesso studio ha anche trovato un legame tra il consumo di bibite e il morbo di Parkinson "con associazioni positive non significative trovate per le bibite dolcificate con zucchero e quelle dolcificate artificialmente".

Un altro dolcificante artificiale studiato negli ultimi decenni è l’aspartame. I ricercatori hanno chiesto ad adulti sani di seguire una dieta ad alto contenuto di aspartame per otto giorni, seguita da un periodo di due settimane di sospensione e poi una dieta a basso contenuto di aspartame per otto giorni.

Durante il periodo ad alto contenuto di aspartame, gli individui soffrivano di depressione, mal di testa e cattivo umore. Hanno ottenuto risultati peggiori nei test di orientamento spaziale, il che indica che l'aspartame ha avuto un effetto significativo sulla salute neurocomportamentale.

Un secondo studio ha valutato se le persone con disturbi dell'umore diagnosticati erano più vulnerabili agli effetti dell'aspartame. I ricercatori hanno incluso 40 individui con depressione unipolare e quelli senza alcuna storia di disturbi psichiatrici. Lo studio è stato interrotto dopo che 13 hanno completato l'intervento a causa della gravità delle reazioni.

I topi nutriti con acqua potabile addizionata con aspartame hanno sviluppato sintomi di sindrome metabolica, mentre un altro studio sugli animali ha messo in luce come l'aspartame possa avere un effetto negativo sulla tolleranza all'insulina e influenzasse la composizione microbica dell'intestino.

Un ulteriore studio sugli animali ha determinato che il sucralosio abbia avuto effetti sul fegato degli animali, "indicando effetti tossici in caso di ingestione regolare". La scoperta suggerisce che "il sucralosio dovrebbe essere assunto con cautela per evitare danni epatici".

Gli scienziati hanno scoperto una lunga lista di sintomi associati al consumo di sucralosio. Tra questi l'emicrania, l'aumento del rischio di diabete di tipo 2 e l'ingrossamento del fegato e dei reni.

Alternativa dello zucchero con azione particolare sullo zucchero nel sangue

Esistono numerosi sostituti dello zucchero a base vegetale, come Stevia, Lo Han Kuo e allulosio. La stevia è un'erba dolce che viene dal Sud America. Viene venduta come integratore e può anche essere usata per dolcificare tantissimi piatti e drink.

Il Lo Han Kuo è simile alla stevia, ma è un po' più caro. Un'altra opzione naturale è l'allulosio. Anche se il mercato in Giappone è significativo, è relativamente poco conosciuto in occidente. L'allulosio si trova in piccole quantità in alcuni frutti e ha ricevuto una qualifica di alimento generalmente considerato sicuro (GRAS) dalla FDA.

I ricercatori hanno definito il suo valore energetico "effettivamente zero" e hanno suggerito che questo raro zucchero possa essere utile nei dolcificanti per persone obese come aiuto per la riduzione del peso.

Oltre a contribuire con poche o nessuna caloria, l'allulosio provoca una risposta fisiologica nel corpo che può aiutare ad abbassare la glicemia e ridurre il grasso addominale e l'accumulo di grasso intorno al fegato.

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