La febbre nei bambini è un segno positivo

La febbre è uno dei motivi principali per cui i genitori chiamano il pediatra, ed è vero che qualsiasi febbre in un neonato di meno di 3 mesi è motivo di grande preoccupazione, perché c'è il rischio di gravi infezioni batteriche. Inoltre, un bambino che ha una crisi con febbre dovrebbe essere controllato da un medico, almeno la prima volta.

La febbre, però, è in realtà un segnale che il sistema immunitario sta lavorando bene e nei bambini più grandi che non sembrano essere particolarmente sofferenti, è un segno positivo. È la prova che il bambino ha un sistema immunitario attivo. La febbre non danneggia il cervello o il corpo, anche se aumenta il bisogno di liquidi.

Commenti del Dott. Mercola

È notte fonda e tuo figlio si sveglia con la febbre. Per molti genitori, questo scenario provoca una chiamata al medico e una reazione immediata per abbassare la febbre il più rapidamente possibile, spesso usando un antipiretico (farmaco per la febbre).

Ma la febbre di tuo figlio è davvero un motivo di preoccupazione, e abbassarla è la scelta migliore?

Nella maggior parte dei casi, una semplice febbre è in realtà un segno che il sistema immunitario di tuo figlio sta lavorando al meglio. Praticamente tutti gli animali sviluppano naturalmente la febbre quando stanno combattendo una malattia batterica o virale, e questa risposta avviene perché migliora la capacità del corpo di sbarazzarsi del virus.

Quindi, in molti casi, abbassare la febbre non solo non è necessario, ma potrebbe effettivamente ostacolare il processo di recupero del tuo bambino, prolungando la malattia piuttosto che risolverla più rapidamente.

Ricorda che la febbre non è qualcosa da temere. Ci sono buone prove che la febbre serve effettivamente come uno stimolo salutare per sviluppare un forte sistema immunitario e tipicamente più alta è la febbre migliore è lo stimolo. Un po' come sollevare pesi in cui i carichi più pesanti producono tipicamente una maggiore crescita muscolare.

L'American Academy of Pediatrics NON raccomanda farmaci che riducono la febbre

La febbre non è una malattia, ma un segno che il tuo corpo sta facendo quello che dovrebbe fare per combattere l'infezione.

L'AAP non raccomanda di trattare il bambino con antipiretici (farmaci che riducono la febbre), anche con temperature più alte, come spiegano sul loro sito web:

"La febbre generalmente non ha bisogno di essere trattata con farmaci a meno che il tuo bambino non sia a disagio o abbia una storia di convulsioni febbrili. Può essere importante per aiutare il bambino a combattere l'infezione.

Anche le temperature più alte non sono di per sé pericolose o significative, a meno che tuo figlio non abbia una storia di convulsioni o una malattia cronica. Anche se il tuo bambino ha una storia di convulsioni legate alla febbre e tu tratti la febbre con i farmaci, potrebbe ancora avere questo tipo di convulsioni … Se mangia e dorme bene e ha periodi di gioco, probabilmente non ha bisogno di alcun trattamento".

I benefici della febbre

Quando un organismo invade il tuo corpo, innesca il rilascio di pirogeno, una sostanza che segnala all'ipotalamo del cervello di aumentare la temperatura del tuo corpo. Questo avviene attraverso una serie di meccanismi diversi, tra cui:

• Brividi
• Rilascio dell'ormone TRH
• Aumento del tasso metabolico
• Limitazione del flusso di sangue alla pelle per minimizzare la perdita di calore
• Piloerezione (innalzamento dei piccoli peli), che sopprime la sudorazione (la sudorazione è un meccanismo di raffreddamento)

La febbre, a sua volta, avvia una serie di processi corporei benefici che direttamente o indirettamente aiutano ad allontanare i batteri o i virus invasori. Alcuni di questi benefici includono:

È raro che la febbre salga oltre i 40-40,5 °C, e finché il tuo bambino non sembra sofferente, non c'è niente di male nel lasciare che la febbre faccia il suo corso. Tieni anche presente che la febbre tende a salire nel tardo pomeriggio e alla sera, quindi un leggero aumento della febbre in questi momenti non è necessariamente motivo di allarme.

Perché i farmaci per abbassare la febbre sono in genere inutili e persino dannosi

Come accennato prima, nella maggior parte dei casi si dovrebbe evitare di dare al bambino farmaci per abbassare la febbre, in quanto questi in genere sopprimono solo i meccanismi naturali di guarigione della febbre e prolungano la malattia.

Nell’articolo Fever in Children — A Blessing in Disguise, originariamente stampato su Mothering Magazine e che merita sicuramente di essere letto, se hai bambini piccoli a casa, elenca diversi studi a sostegno del fatto che abbassare la febbre prolunga effettivamente la malattia:

• Uno studio su adulti con raffreddore ha scoperto che l'aspirina e l'acetaminofene sopprimono la produzione di anticorpi e aumentano i sintomi del raffreddore, con una tendenza verso una maggiore infettività.
• In uno studio su bambini con varicella, l'acetaminofene ha prolungato il prurito e il tempo di formazione della crosta rispetto al trattamento con placebo.
• In studi in provetta, livelli terapeutici di aspirina hanno soppresso la capacità dei globuli bianchi umani di distruggere i batteri.
• Un altro studio ha scoperto che una serie di antidolorifici, tra cui l'aspirina e l'ibuprofene, ha inibito la produzione di anticorpi da parte dei globuli bianchi fino al 50%.

Questi farmaci portano anche rischi di effetti collaterali, tra cui danni al fegato con l'acetaminofene, disturbi di stomaco con l'ibuprofene e la sindrome di Reye con l'aspirina (si raccomanda che ai ragazzi sotto i 19 anni non venga data aspirina quando hanno la febbre, a causa del legame con la sindrome di Reye).

Non dimenticate che lo scopo della febbre è di stimolare il sistema immunitario e creare un ambiente inospitale per gli organismi invasori, essenzialmente alzando il calore al punto che i microbi invasori non possano vivere. Quindi ogni volta che si abbassa la febbre artificialmente si sta rendendo il corpo più ospitale per gli agenti patogeni invasori.

Abbassare la febbre con i farmaci maschera anche i sintomi, il che potrebbe portarti a tornare alle tue normali attività troppo presto, quando il tuo corpo potrebbe ancora beneficiare di un riposo extra.

Quando la febbre è pericolosa?

Nella maggior parte dei casi, il riposo e l'abbondanza di liquidi sono tutto ciò che serve quando la febbre colpisce. La febbre aumenta la perdita di liquidi, quindi è importante dare al bambino molti liquidi, anche se non ha sete, per prevenire la disidratazione. Ci sono alcuni casi, però, in cui la febbre richiede attenzione medica.

Questi includono:

• Febbre in un bambino di meno di 3 mesi (a qualsiasi temperatura)
• Febbre sopra i 39°C nei bambini tra i 3 mesi e i 36 mesi, se sembrano malati
• Ogni volta che la febbre supera i 40,5 °C

Nei bambini di 5 anni e meno, la febbre può anche portare a convulsioni, note come convulsioni febbrili. Anche se questo può essere spaventoso, in genere non causa effetti duraturi. Durante le convulsioni febbrili, stendi il tuo bambino su un fianco o a pancia in giù, allenta qualsiasi indumento stretto e sostieni il bambino per evitare lesioni. Quando le convulsioni si fermano, è necessario consultare subito un medico per essere sicuri che le convulsioni non siano state causate da qualcosa di diverso dalla febbre, come la meningite o i batteri nel sangue.

Infine, è bene ricordare che lasciare che la febbre faccia il suo corso è in genere la scelta migliore per aiutare il bambino a combattere un'infezione virale o batterica … ma dovreste anche prendere provvedimenti per rafforzare il sistema immunitario del bambino in modo da allontanare gli agenti patogeni senza mai aver bisogno della febbre, utilizzando strumenti come un'alimentazione corretta, l'esercizio fisico, la riduzione dello stress e un sonno di alta qualità.