La fibra di psillio può aiutare a tagliare i costi delle spese sanitarie

Psillio

BREVE RIASSUNTO-

  • La maggior parte delle spese sanitarie sono impiegate nella cura di malattie prevenibili, mentre solo 3% sono investite in programmi di prevenzione.
  • L'uso quotidiano di psillio potrebbe ridurre gli episodi clinici dovuti a malattie coronariche dell'11,5%.
  • Lo psillio contiene sia fibra solubile che insolubile, entrambe utili alla salute del cuore, al controllo del peso, al sostegno della glicemia, a una digestione sana, e altro ancora.
  • La quantità di fibra giornaliera raccomandabile è dai 20 ai 30 grammi, ma a mio parere l'ideale è di 50 grammi per 1.000 calorie consumate; in molti non arrivano a questa quantità.
  • Se gli adulti assumessero fibra di psillio ogni giorno, circa 4,4 miliardi all'anno sarebbero risparmiati.

Del Dott. Mercola

Secondo la relazione di una ricerca finanziata dal Council for Responsible Nutrition Foundation (CRNF), la maggior parte delle spese sanitarie sono impiegate nella cura di malattie prevenibili, mentre solo 3% sono investite in programmi di prevenzione.

Al centro di questi programmi dovrebbe esserci, naturalmente, l'attenzione a un'alimentazione appropriata. E quando dico "appropriata", mi riferisco a cibi integrali, tra cui non solo tante verdure ma anche grassi salubri come uova biologiche da allevamento all'aperto, burro crudo proveniente da animali nutriti con erba, olio di cocco, e carne di alta qualità derivata da animali al pascolo.

Alcuni integratori sono importanti, e uno, in particolare, si è rivelato eccezionale nella riduzione delle spese sanitarie a soli 30 centesimi al giorno... la fibra di psillio.

La fibra di psillio può ridurre drasticamente i costi delle spese sanitarie

La ricerca ha rivelato che se gli adulti americani cardiopatici oltre i 55 anni assumessero fibra di psillio ogni giorno, sarebbero risparmiati circa 4,4 miliardi di dollari all'anno - e più di 35 miliardi complessivi dal 2013 al 2020.

Questa riduzione sarebbe possibile in gran parte perché si ridurrebbero dell'11,5% i casi clinici dovuti a malattie coronariche. È stato stimato che casi di questo genere nel 2012 sono costati più di 13.000 dollari, e nonostante i benefici potenziali solo l'8% degli adulti oltre i 55 anni utilizzano un integratore di psillio.

Nella relazione si sostiene che il costo dell'uso di fibra di psillio a "livelli di assunzione preventiva" ammonta solo a 30 centesimi al giorno, e si evidenzia la sua utilità nel mantenimento di livelli di colesterolo sani, inibendone l'assorbimento nell'intestino.

Anche altri integratori sono stati menzionati nella ricerca come preziosi per il contenimento della spesa sanitaria, in particolare nei casi di persone affette da (o a rischio di) malattie cardiache, cardiopatie associate al diabete, osteoporosi, o malattie degli occhi dovute all'età. Tra questi vi sono:

Il cromo picolinato

Gli omega-3

Il magnesio

Il calcio

La vitamina D

La luteina

I fitosteroli

La zeaxantina

Le vitamine del gruppo B

Fibre alimentari: ecco cosa c'è da sapere

La quantità giornaliera raccomandabile è dai 20 ai 30 grammi, ma a mio parere l'ideale è di 50 grammi per 1.000 calorie consumate. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone ne assumono solo la metà, o anche meno. Le migliori fonti di fibre sono le verdure, e la maggior parte delle persone semplicemente non ne mangia abbastanza... Essenzialmente, ci sono due tipi di fibre:

  • La fibra solubile, che si trova nei cetrioli, nei mirtilli, nei fagioli e nelle nocciole, e si dissolve in una sostanza gelatinosa, aiutando a rallentare la digestione. Questo ti aiuta a sentirti sazio più a lungo, e quindi ad avere maggiore controllo sul peso
  • La fibra insolubile, che si trova in alimenti come le verdure dalle foglie scure, nei fagiolini, nel sedano e nelle carote, e non si dissolve affatto, dando più volume alle tue feci. Ciò favorisce il movimento veloce del cibo attraverso l'apparato digerente e la sua sana espulsione.

Molti cibi integrali, specialmente frutta e verdura, contengono naturalmente entrambe le fibre solubili e insolubili, che fungono da nutrimento per i microorganismi che vivono nell'intestino. Anche lo psillio contiene entrambi i tipi di fibra.

9 incredibili benefici sulla salute delle fibre alimentari

Un tempo erano considerate solo come un modo per aiutare la regolarità o per alleviare la stitichezza occasionale, ma ricerche più recenti dimostrano che le fibre alimentari hanno molti altri importanti benefici sulla salute. Alcuni dei più potenti sono:

  • Il controllo degli zuccheri nel sangue — La fibra solubile può aiutare a rallentare l'assorbimento di zucchero del tuo corpo, aiutandolo a controllare la glicemia. La ricerca dimostra inoltre che le donne con un'assunzione più alta di fibra solubile sono meno resistenti all'insulina del 42%.
  • Salute cardiaca — Un rapporto inverso è stato riscontrato tra l'assunzione di fibre e l'infarto, e la ricerca rivela che chi si nutre di una dieta ricca di fibre corre il 40% in meno di rischio di cardiopatie.
  • Ictus — ;I ricercatori hanno scoperto che per ogni sette grammi di fibre in più al giorno che consumi, il rischio di ictus diminuisce del 7%.
  • Controllo e perdita di peso È stato dimostrato che l'integrazione di fibre favorisce la perdita di peso tra gli obesi, probabilmente perché la fibra aumenta la sensazione di sazietà. Ad ogni modo, c'è di più. Quando i microbi intestinali digeriscono la fibra, viene rilasciata una piccola catena di acidi grassi chiamati acetati. Gli acetati si spostano poi dall'intestino all'ipotalamo, dove contribuiscono a segnalarti di smettere di mangiare.
  • Salute della pelle — Le fibre, in particolare le bucce di psillio, possono aiutarti a espellere il lievito e i funghi dal corpo, evitando di farteli espellere attraverso la pelle, dove potrebbero scatenare acne o eruzioni cutanee.
  • Diverticolite — La fibra alimentare (specialmente quella insolubile) può ridurre il rischio di diverticolite - un'infiammazione dell'intestino - del 40%.
  • Emorroidi — Una dieta ricca di fibre diminuisce il rischio di emorroidi.
  • Sindrome dell'intestino irritabile (IBS) — La fibra potrebbe favorire il sollievo dall'IBS.
  • Calcoli alla cistifellea e calcoli renali — Una dieta abbondante di fibre può limitare il rischio di calcoli alla cistifellea e ai reni, probabilmente per la proprietà regolatrice degli zuccheri nel sangue.

Prova le verdure, non i cereali, per aumentare l'apporto di fibre

Se hai bisogno di più fibre, cerca di resistere all'esigenza di integrare con l'assunzione di cereali. Anche se di certo contengono fibre, alzerebbero i tuoi livelli di insulina e leptina, ovvero i principali promotori di quasi tutte le malattie croniche.

Inoltre, la maggior parte dei prodotti integrali a base di cereali sul mercato sono altamente trasformati, il che ne deteriora ulteriormente i valori nutrizionali. Invece, scegli di mangiare più verdure, nocciole e semi... muffin di broccoli non alla crusca.

I cereali sono associati a numerosi problemi di salute, non ultimo tra i quali l'Alzheimer.

Le sostanze presenti nei cereali, tra cui la gliadina e la lectina, possono aumentare la permeabilità dell'intestino o la sindrome dell'intestino permeabile. L'intestino permeabile provoca sintomi digestivi come gonfiore, flatulenza e crampi addominali, ma contribuisce anche alla comparsa di sintomi come affaticamento, eruzioni cutanee, dolori articolari, allergie, sintomi psicologici, autismo, e altro ancora.

Ironicamente, le persone che soffrono di intestino permeabile e altri problemi digestivi cronici potrebbero trovarsi meglio temporaneamente con una dieta povera di fibre, fino alla scomparsa dei problemi digestivi. Questo perché se il tuo intestino è dominato prevalentemente da microbi patogeni, questi si nutrirebbero delle fibre per proliferare, peggiorando qualunque problema di salute preesistente.

Perciò mangiare cereali, che possono portare a uno scombussolamento della digestione e forniscono la "benzina" per nutrire i microbi patogeni intestinali, non è una buona idea. I seguenti cibi integrali, d'altra parte, contengono alti livelli di fibra solubile e insolubile, e non presentano i rischi dei cereali.

Bucce di semi di psillio, lino e semi di chia

Bacche

Verdure come i broccoli e i cavoletti di Bruxelles

Radici commestibili e ortaggi da radice, tra cui le cipolle, le patate dolci, e la jicama

Mandorle

Piselli

Fagiolini

Cavolfiori

Fagioli

Lo psillio ti aiuta a raggiungere i livelli raccomandati di fibre

Se stai cercando un modo salutare di integrare la quantità di fibre che assumi, le bucce biologiche integrali di psillio sono un metodo semplice ed economico per farlo.

Assumerli tre volte al giorno ti farebbe aggiungere 18 grammi di fibre (solubili e insolubili) alla tua dieta, il che ti farebbe avvicinare alla quantità raccomandata di 50 grammi per 1.000 calorie consumate. Idealmente, per una salute ottimale dovresti raggiungere i 50 grammi per 1.000 calorie consumate, perciò dovresti usare lo psillio come aggiunta ad una dieta ricca di verdure.

Cerca di tenere a mente che lo psillio è un tipo di coltura fortemente irrorata, il che significa che molte fonti sono contaminate con pesticidi, erbicidi e fertilizzanti. Per questo, assicurati di utilizzare SOLO bucce di psillio biologiche, e che siano pure al 100%.

Alcune marche di integratori utilizzano principi attivi sintetici o semi-sintetici che non contengono psillio, come la metilcellulosa e il policarbofil calcico. Alcuni prodotti addirittura utilizzano dolcificanti e altri additivi, che faresti meglio ad evitare.

Come omaggio extra, le fibre solubili come lo psillio sono prebiotici che aiutano a nutrire i batteri benefici. Questi ultimi a loro volta assistono la digestione e l'assorbimento del cibo, e giocano un ruolo fondamentale nella funzione immunitaria.

Dunque, se non sei sicuro di quanta fibra stai assumendo, prenditi un minuto per scoprirlo. Usa un'app per il benessere alimentare o anche il WebMD's Fiber-o-Meter, e se scopri di esserne a corto, considera di aggiungere una o due porzioni di bucce di psillio biologiche ai tuoi pasti, e inizia a mangiare più verdure.