Del Dott. Mercola
Definire una verdura, una spezia o altri prodotti commestibili come "super alimento" significa riconoscere che ha delle proprietà che superano di gran lunga quelle di altri cibi.
Tre super alimenti che si sono fatti strada fino a distinguersi per i loro valori nutrizionali sono lo zenzero, la curcuma e le carote. Se questo ti sorprende, quello che segue è un riassunto delle loro proprietà, e delle potenzialità che tengono in serbo per te.
Uno dei più importanti vantaggi che offrono: sono gli antiossidanti contro le malattie. Le persone che mangiano zenzero, curcuma e carote, specialmente tutte insieme in un solo piatto, ne traggono non solo una diminuzione del rischio di cardiopatie, cancro e diabete, ma anche di tanti altri disturbi invalidanti, nonostante siano considerati meno gravi, come il dolore e l'infiammazione.
Scoprire che lo zenzero e la curcuma appartengono alla stessa famiglia botanica, quella delle Zingiberacee, potrebbe non sorprenderti. Entrambe le spezie sono state utilizzate in cucina per millenni, e sono considerate potenti rimedi per molte malattie.
Sono particolarmente efficaci se usate insieme, come nel tè allo zenzero e curcuma (che consiste in un cucchiaino di entrambe, grattugiate, in una tazza di acqua bollente; se utilizzate in polvere ne basta un terzo di cucchiaino per tazza).
È da sottolineare che i benefici di tali alimenti - in realtà, di tutti i cibi - deriva dagli alimenti stessi e non da integratori o farmaci derivati.
Ecco altre due ragioni per cui questi super alimenti ti sorprenderanno: vedrai che nella maggior parte dei negozi questi doni della terra incredibilmente benefici sono decisamente economici, anche se in forma biologica, e il biologico è sempre l'acquisto migliore.
Un'altra sorpresa arriverà quando scoprirai che buon sapore hanno questi tre cibi insieme. Quali sono dunque i benefici che questi tre super alimenti dispensano?
Sfruttare la curcuma
La curcuma, conosciuta anche come Curcuma longa, è un rizoma tropicale e subtropicale, quindi la spezia si trova nella radice, nonostante nella medicina cinese e nell'Ayurvedica dell'India orientale si usano anche le sue foglie.
È nota per le sue proprietà curative, ma anche per la tonalità gialla, e il curry prodotto dalla curcuma dà alla cucina indiana e cinese un'inconfondibile piccantezza. La curcuma non ha semi; per la sua riproduzione si usano le radici.
La curcumina è con ogni probabilità il principio attivo più importante di questa potente spezia, perché le conferisce la straordinaria proprietà medicinale.
Infatti, è stato stimato che questa sostanza offre circa 150 benefici terapeutici, tra cui il potenziamento del sistema immunitario, la protezione del cuore e la limitazione degli effetti di malattie autoimmuni. Ecco qualche altro beneficio che puoi ottenere dall'assunzione di curcuma.
• Morbo di Alzheimer — La ricerca indica che la curcuma può invertire il declino cognitivo e la demenza. Uno studio effettuato su tre pazienti affetti da Alzheimer che hanno assunto capsule di curcuma in polvere per 12 settimane ha mostrato notevoli miglioramenti.
Secondo i ricercatori: "sia i sintomi dei pazienti che gli oneri imposti a chi se ne prendeva cura diminuirono considerevolmente".
• Salute cardiaca — Tre studi effettuati in un'università del Giappone hanno dimostrato che l'integrazione giornaliera di curcumina poteva ridurre i fattori di rischio per la salute cardiovascolare nella stessa misura dell'esercizio aerobico moderato.
"I nostri risultati indicavano che l'ingestione di curcumina e l'allenamento aerobico possono incrementare la dilatazione flusso-mediata nelle donne in post-menopausa, il che suggerisce che entrambe le attività possono migliorare il declino dovuto all'invecchiamento della funzione endoteliale.
• Dolore articolare — Uno dei principali benefici di questa spezia è che ti aiuta ad alleviare la rigidità dovuta all'artrite.
• AIDS — Gli studi dimostrano l'enorme potenziale della curcuma sui pazienti affetti da AIDS, poiché si tratta sia di un antiossidante che di un antimicrobico.
La ricerca suggerisce che può favorire la guarigione di ferite, inibire gli enzimi e le proteine promotrici di infezione, ridurre le cellule infette, e impedire la proliferazione di linfociti T infetti, ma senza gli effetti collaterali dei farmaci convenzionali.
• Epilessia — Gli scienziati hanno scoperto che la curcumina influenza la neuroprotezione nell'epilessia e nei disturbi associati.
Uno degli svantaggi della curcuma è che la sua biodisponibilità non è veloce, ovvero una volta ingerita il tuo corpo non riesce ad assorbirla velocemente per accedere ai suoi benefici. Alcuni studi hanno mostrato, in maniera interessante, che l'accessibilità ai suoi benefici aumenta quando vi aggiungi un cucchiaino di un grasso come l'olio di cocco o l'olio di lino, ad esempio in una tazza di tè.
I generosi benefici offerti dallo zenzero
Lo zenzero (o Zingiber Officinale) è essenzialmente la parte della radice che cresce sotto terra, ecco perché il nome "radice di zenzero". Ha origini in Asia ma si è diffuso in Europa grazie ai commercianti romani, conquistandosi la reputazione sia di medicinale che di insaporitore.
Lo zenzero è fortemente aromatico ed ha un'essenza calda e "pepata", che la rende una delle spezie più ricercate al mondo. Bastano solo alcune scaglie per farci un tè incredibilmente curativo. Lo zenzero è spesso macinato in polvere per essere cosparso facilmente, e può essere aggiunto a quasi tutti i tipi di alimenti - dalle zuppe ai biscotti fino alle patatine fritte.
La sostanza più potente presente nello zenzero, naturalmente, è il gingerolo, l'olio che gli conferisce la fragranza. In un articolo si sostiene che gli studi dimostrano che:
"...L'estratto di zenzero può essere addirittura un agente antitumorale più efficace della chemioterapia, perché distrugge le cellule tumorali lasciando quelle sane intatte. Le sue proprietà antiinfiammatorie possono anche aiutare a prevenire la trasformazione delle cellule precancerose in cancro".
Ecco alcuni benefici aggiuntivi:
• Infiammazione — L'assunzione di zenzero può anche alleviare i dolori dovuti a diversi tipi di artrite, bevendo tè allo zenzero o aggiungendone una spruzzata abbondante sui piatti.
I soggetti di numerosi studi hanno riportato, a seguito di un'ingestione di zenzero regolare, la riduzione dei dolori muscolari, miglioramenti nell'agilità e nel movimento, e una riduzione del gonfiore, ad esempio in casi di infortuni al ginocchio.
• Nausea — Oltre a migliorare la digestione e alleviare problemi di pancia noti come coliche, è risaputo che lo zenzero può calmare la nausea.
Ciò include le nausee mattutine o la chinetosi, ed è stato addirittura utilizzato con successo su pazienti nel post-operatorio o durante la chemioterapia. La Fondazione George Mateljan riporta:
"Nella fitoterapia, lo zenzero è considerato un potente carminativo (una sostanza che promuove l'eliminazione del gas intestinale) e spasmolitico (una sostanza che rilassa e lenisce il tratto intestinale) ...
Un indizio del successo dello zenzero nella cura degli stress gastrointestinali è offerto da recenti studi in doppio cieco, che hanno dimostrato la grande efficacia dello zenzero nella prevenzione dei sintomi della chinetosi, specialmente del mal di mare.
Infatti, in uno studio, lo zenzero si è rivelato di gran lunga migliore del Dimenidrinato..."
• Diabete — Alcuni ricercatori hanno svolto uno studio su 41 partecipanti per determinare gli effetti dello zenzero sulla glicemia a digiuno nel sangue. Il risultato della sperimentazione clinica randomizzata, in doppio cieco e controllata per l'effetto placebo, ha rivelato che solo 2 grammi di zenzero in polvere abbassavano il livello di zuccheri nel sangue a digiuno del 12%.
• Memoria — È stato dimostrato che lo zenzero migliora la memoria; in una ricerca, 60 donne di mezza età, in salute, sono state sottoposte per un periodo di due mesi all'assunzione di estratti della pianta e di un placebo.
Dopo aver valutato la memoria e la funzione cognitiva delle partecipanti, i ricercatori hanno concluso che l'estratto di zenzero "migliora sia l'attenzione che le capacità dei processi cognitivi, senza alcun effetto indesiderato".
Le proprietà delle carote
Appartenenti alla famiglia delle Apiacee, le carote sono verdure fondamentali per tantissimi piatti sostanziosi, così come snack croccanti e sempre a portata di mano. Normalmente, consiglio di mangiare le carote con moderazione perché contengono più zuccheri di ogni altra verdura, tranne delle barbabietole.
Ad ogni modo, quando usate come aggiunta a un'alimentazione generalmente sana, i nutrienti delle carote possono fornire molteplici benefici sulla salute. Il beta-carotene (che prende il nome dalle carote), cioè la loro sostanza nutritiva più importante, non è prodotta dall'organismo, ed è quindi indispensabile nella tua dieta. Un articolo aggiunge:
"...Il beta-carotene sostiene la vista, regola la crescita delle cellule epiteliali, mantiene in salute le membrane di rivestimento del naso e delle vie respiratorie e favorisce il controllo della produzione di proteine. Tutti i carotenoidi, tra cui il beta-carotene, possiedono inoltre proprietà antiossidanti".
I fitonutrienti come la luteina e gli antociani contribuiscono a uno straordinario miglioramento della salute insieme a vitamine e minerali come la vitamina A, B6, C e K, come alcune tra le vitamine più benefiche e diversi minerali. La ricerca ha rivelato che più carotenoidi mangi, più la tua vita si allunga!
Ecco alcuni benefici sulla salute che le carote offrono:
• Antiossidanti — Secondo la Fondazione George Mateljan:
"I molteplici e diversi tipi di antiossidanti delle carote hanno più probabilità di lavorare insieme e fornirci benefici cardiovascolari rispetto a tutti gli altri antiossidanti divisi e consumati singolarmente, separatamente gli uni dagli altri.
L'effetto sinergico degli antiossidanti delle carote è un ottimo esempio dell'unicità e della fonte di nutrimento di un alimento integrale".
• Cardiopatia — Uno studio condotto nei Paesi Bassi nell'arco di 10 anni ha dimostrato che le carote contribuiscono a prevenire le malattie cardiovascolari. La ricerca si è focalizzata sul colore dei cibi: verde, rosso/viola, bianco e giallo/arancione. L'ultimo è quello che ha rivelato maggiori benefici. Nella riduzione del rischio di malattie cardiache; i pazienti che mangiavano più carote sperimentavano una riduzione del 32%.
• Cancro — È stato dimostrato che i fitonutrienti nelle carote, come il falcarinolo e il falcarindiolo, prevengono l'infiammazione, probabilmente raggruppando i globuli rossi per ridurre il rischio di tumori cancerogeni su larga scala.
• La digestione — Secondo Pharmanews: "il consumo regolare di carote aiuta a prevenire ulcere gastriche e disturbi digestivi".
• Vista — Il beta-carotene si converte in vitamina A, importante per la vista, specialmente se hai un'insufficienza di vitamina A; mangiare carote favorisce la prevenzione di tale insufficienza. Gli studi confermano inoltre che il beta-carotene protegge dalla cataratta e dalla degenerazione maculare.
I super alimenti sono micidiali per il cancro
Quelli che seguono sono tre estratti da studi che spiegano come questi tre super alimenti si siano dimostrati efficaci sia nel trattamento che nella prevenzione di diversi tumori:
Lo zenzero:
"nonostante le proprietà medicinali dello zenzero siano conosciute da millenni, un numero significativo di studi in vitro, in vivo ed epidemiologici hanno fornito prove extra sull'efficacia dello zenzero e dei suoi principi attivi contro una vasta gamma di malattie, tra cui il cancro gastrointestinale.
Lo zenzero si è rivelato efficace contro diversi tipi di tumori gastrointestinali, come il carcinoma gastrico, il cancro al pancreas, il cancro al fegato, il cancro colorettale e i colangiocarcinomi".
La curcuma:
"la curcumina è una delle sostanze chemiopreventive più benefiche esaminate negli ultimi anni, ed è tuttora utilizzata in sperimentazioni umane per la prevenzione del cancro. Il meccanismo d'azione della curcumina è complesso e presumibilmente multifattoriale.
Abbiamo constatato con sorpresa che la curcumina regola notevolmente le proteine che contribuiscono all'assorbimento del ferro nelle cellule e nei tessuti, suggerendo che abbia le proprietà di un ferrochelante".
Le carote:
questo studio ha dimostrato che l'estratto di carote può indurre apoptosi e causare l'arresto del ciclo cellulare nelle cellule leucemiche.
Infine, per un pasto semplice che riunisca i tre alimenti in un unico delizioso piatto: cuoci al vapore qualche manciata di carote in un po' d'acqua (giusto qualche cucchiaio), finché non diventano tenere e croccanti. Aggiungi un paio di cucchiaini di burro, sale marino e mezzo cucchiaino di curcuma e zenzero grattugiati (o un quarto di cucchiaino se in polvere). Per servirle, schiacciale delicatamente per farne un purè o servile intere come contorno salutare ed incredibilmente delizioso.