Del Dott. Mercola
Ultimamente le donne in gravidanza hanno ricevuto nuove indicazioni su come ottimizzare la salute dei loro bambini: Assicurati di ricevere quantità giuste di vitamina B12.
Uno studio recente ha rivelato che i bambini delle donne che avevano una carenza di vitamina B12 durante la gravidanza potrebbero avere più probabilità di sviluppare diabete di tipo 2, così come altri problemi metabolici seri.
Se hai mai sperimentato quella "sensazione di stanchezza" e di generale mancanza di energia, potresti non esserti accorto di avere una carenza di vitamina B12. Può restare nascosta per anni.
Alcuni sintomi in apparenza scollegati, comunque, come una scarsa memoria, mancanza di fiato, perdita del gusto e dell'olfatto, depressione o formicolio agli arti, possono indicare che dovresti controllare i tuoi livelli di vitamina B12.
Curiosamente, Mary Todd Lincoln, famosa per i suoi squilibri emotivi e psicologici, soffriva di questi ed altri sintomi al punto che gli scienziati oggi teorizzano che potesse essere proprio questa la causa dei suoi comportamenti. I dottori dell'epoca la chiamavano anemia perniciosa, ovvero una malattia associata alla vitamina B.
La vitamina B12, anche nota come cobalamina, che si trova in alimenti derivati da animali come uova, latte, formaggio, yogurt, carne, pesce e pollame, esiste anche in forma di integratori, ed è aggiunta a cibi come i cereali da colazione. È detta "essenziale" perché il corpo non la produce; deve arrivare da fonti esterne.
Perché la vitamina B12 è indispensabile?
La vitamina B12 è vitale per molte funzioni dell'organismo. Essa:
Produce ormoni surrenali |
Metabolizza l'acido folico |
Metabolizza
grassi e carboidrati |
Genera globuli rossi |
Favorisce l'assorbimento del ferro |
Aiuta ad assicurare la corretta circolazione |
Promuove la salute riproduttiva |
Favorisce la digestione |
Supporta la funzionalità del sistema nervoso |
Ottimizza la crescita e la funzione dei nervi |
Di quanta vitamina B12 hai bisogno?
Gli Istituti Nazionali di Sanità (NIH) raccomandano un'integrazione di vitamina B12 come descritto qui sotto, con dosi in aumento a seconda dello sviluppo dei bambini:
• 2,4 microgrammi per persone dai 14 anni in su
• 2,6 microgrammi per donne in gravidanza
• 2,8 microgrammi per donne in fase d'allattamento
Ma molte persone non ne assumono abbastanza. Quest'unica vitamina è responsabile, almeno in parte, del supporto nella formazione del DNA, così come dei globuli rossi e dei nervi, come riporta l'Harvard Health:
"E qui sorge il problema: Alcune persone non consumano vitamina B12 nelle quantità di cui hanno bisogno, mentre altre non riescono ad assorbirne abbastanza, a prescindere da quanta ne prendano. Di conseguenza, la carenza di vitamina B12 è relativamente comune, specialmente tra gli adulti.
Il National Health and Nutrition Examination Survey ha stimato che il 3,2 % degli adulti oltre i 50 anni hanno livelli di vitamina B12 decisamente bassi, mentre fino al 20% delle persone potrebbero avere una carenza oltre i limiti".
Non devi preoccuparti di un sovradosaggio di vitamina B12, perché essendo idrosolubile "il tuo corpo ne prende quanto ne serve ed elimina il resto", secondo il Washington Post.
Carenza di B12 - un circolo vizioso
Ponnusamy Saravanan, Ph.D., professore clinico associato alla University of Warwick Medical School nel Regno Unito, e autore principale dello studio menzionato, ha affermato che gli scienziati sapevano già che le donne con scarsi livelli di vitamina B12 hanno spesso un indice di massa corporea (BMI) maggiore e partoriscono bambini con un peso basso alla nascita.
Gli studi rivelano che questi bambini hanno una resistenza all'insulina più elevata da piccoli, che di conseguenza innesca il rischio di diabete di tipo 2 nel corso della vita.
L'équipe che ha condotto lo studio si è interrogato sulla possibilità che questi sintomi nei bambini, le cui madri avevano livelli bassi di vitamina B12, avessero a che fare con la leptina, il cosiddetto "ormone della sazietà" che ti fa capire di essere davvero sazio.
La ricerca dimostra che sapere quando smettere di mangiare è un fattore fondamentale per mantenere un peso sano. Il problema sorge quando i livelli di leptina aumentano negli individui in sovrappeso, il che maschera la sazietà e li porta a mangiare costantemente di più perché "sentono" ancora fame. Questo fenomeno si chiama resistenza alla leptina.
È un circolo vizioso perché anche quando si mangia un pasto adeguato non si riesce a soddisfare la fame. Così, lentamente, acquisisci più peso, diventi ancor più resistente alla leptina, e di conseguenza sviluppi resistenza all'insulina. Nel frattempo, il tuo rischio di contrarre il diabete di tipo 2 aumenta.
Altre scoperte dello studio
Il team di Saravanan ha analizzato 91 campioni di sangue appartenenti a madri e figli per verificare i livelli di vitamina B12. Allo stesso tempo, hanno esaminato campioni del loro tessuto adiposo e 93 campioni di tessuto placentare.
Ovviamente, gli scienziati hanno scoperto che i bambini nati dalle donne con carenza di vitamina B12 avevano più frequentemente livelli di leptina più alti del normale. Saravanan ha spiegato:
"L'ambiente nutrizionale fornito dalla madre può influenzare la salute del bambino in maniera permanente.
Sappiamo che i bambini nati da madri denutrite o ipernutrite hanno rischi maggiori di contrarre problemi di salute come il diabete di tipo 2, e come vediamo anche la carenza di vitamina B12 nella madre può intaccare il metabolismo del grasso e contribuire a questo rischio. Ecco perché abbiamo deciso di analizzare la leptina, l'ormone delle cellule grasse".
Gli scienziati ipotizzavano che quando le madri in attesa non avevano livelli di vitamina B12 adeguati, l'ormone responsabile per la programmazione del gene della leptina nei bambini veniva compromesso. Anche se i ricercatori non erano certi di quale meccanismo determinasse questo risultato, avevano qualche idea.
Una co-autrice dello studio, Adaikala Antonysunil, professoressa associata e ricercatrice, sostiene che o l'insufficienza di vitamina B12 provoca l'accumulo di grasso nel feto, portando all'aumento della leptina, o modifica i geni della madre che danno luogo alla leptina.
Probabilmente la seconda opzione, visto che la vitamina B12 è coinvolta in reazioni di metilazione che possono influenzare il modo in cui i geni si attivano e si disattivano. Se hanno ragione, i ricercatori credono che le attuali raccomandazioni statunitensi per i livelli di vitamina B12 nelle madri in attesa dovrebbero essere aumentate.
Segnali della carenza di vitamina B12
Un quarto degli adulti soffre di una carenza di vitamina B12. Uno dei segnali è la stanchezza, che potrebbe indicare che il sangue non contiene abbastanza ossigeno per fornire energia. Health Eternally evidenzia:
"Tecnicamente parlando però, la vitamina B12 di per sé non contiene alcuna energia 'reale'. In ogni caso, se soffri di anemia megaloblastica, famosa per farti sentire stanco e debole, allora un aumento di vitamina B12 ti farà sentire sicuramente come se avessi tutta l'energia di questo mondo!
Questo perché la vitamina B12 è cruciale per la produzione di globuli rossi, che trasportano ossigeno in tutto il corpo. Senza ossigeno, muori! Perciò non è difficile capire perché il sangue ossigenato ti fa sentire così energico e vivo".
Ansia e depressione possono manifestarsi perché la carenza di B12 scoraggia la serotonina, una sostanza chimica cerebrale che funge da neurotrasmettitore, associata con i centri del piacere nel cervello, e la dopamina, il regolatore dell'umore che registra l'umore e la memoria.
Se non si interviene, gli scarsi livelli di B12 possono anche condurre a paranoia, visioni e allucinazioni. Altri segnali includono:
Una sensazione di intorpidimento, formicolio, di "spilli e aghi" nelle mani, nelle gambe o nei piedi, il che può indicare un possibile danno ai nervi. |
Pelle gialla, segno del degrado dei globuli rossi, che rilasciano un pigmento giallo nel processo. |
Una lingua gonfia, "liscia" e con meno "protuberanze" contenenti le papille gustative.
Un paziente è guarito completamente dopo il trattamento a base di vitamina B12. |
Sensazione di squilibrio, debolezza e vertigini, segni del fatto che non c'è abbastanza ossigeno nel sangue, il che si associa ad una scarsità di vitamina B12. |
Visione offuscata o doppia, o presenza di ombre nel campo visivo, causate dal danneggiamento dei nervi derivato da una carenza di B12. |
Perdita di memoria, che potrebbe essere un campanello d'allarme in mancanza di altre cause potenziali. |
Cosa provoca la carenza di vitamina B12?
Ci sono molte cause per la carenza di vitamina B12, che i medici talvolta trascurano. Tra gli individui a rischio di carenza di B12 ci sono:
Vegetariani e vegani, sensibili perché la vitamina B12 deriva da prodotti animali. |
Persone che bevono alcol regolarmente, perché la vitamina B12 viene immagazzinata nel fegato. |
Chiunque abbia una malattia autoimmune come il morbo di Crohn o la celiachia, che possono impedire al corpo di assorbire B12. |
Persone che bevono più di quattro tazze di caffè al giorno, che hanno circa il 15% di vitamine del gruppo B, compresa la B12, in meno rispetto a chi non beve caffè. |
Coloro che hanno subito un intervento di bypass gastrico e di conseguenza hanno un sistema digestivo alterato, che può essere un fattore. |
Persone esposte all'ossido nitroso, anche noto come gas esilarante, che può spazzare via qualunque riserva di B12 presente nel tuo corpo. |
Gli adulti più anziani, perché più si invecchia più diminuisce la capacità di produrre il fattore intrinseco.
Il fattore intrinseco è una proteina creata dalle cellule dello stomaco necessaria per l'assorbimento di B12.
I batteri dell'H. pylory (Helicobacter pylori) possono anche distruggerlo, impedendo l'assorbimento di B12. |
Persone che prendono antiacidi, che hanno la tendenza a interferire con l'assorbimento di B12, specialmente col passare del tempo. |
Pazienti che assumono metformina per la glicemia bassa, perché il farmaco interferisce con l'assorbimento di B12. |
Chiunque assuma un inibitore della pompa protonica come il Prevacid o il Nexium o un bloccante H2 come il Pepcid o lo Zantac. |
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La vitamina B12 esiste in forma naturale solo in fonti animali. Anche se i vegani sono esortati ad aumentare l'assunzione di B12 facendo scorta di lievito alimentare, olio di cocco e latte di cocco arricchito, una dieta rigorosamente vegana o anche vegetariana non è consigliabile. Infatti, ci sono casi in cui l'insufficienza provoca anomalie cerebrali.
Una carenza può essere corretta con iniezioni settimanali di vitamina B12 o con integratori giornalieri ad alti dosaggi, mentre un caso lieve si può risolvere con un integratore standard o attraverso l'aumento dell'assunzione di cibi ricchi di vitamina B12. Una lista più dettagliata dei cibi specifici contenenti B12 si può trovare sul NIH.