L'inquinamento dell'aria sta diventando più pericoloso

inquinamento dell'aria

BREVE RIASSUNTO-

  • Nove milioni di morti premature sono state causate dall'inquinamento nel 2015, il che rappresenta il 16% dei decessi in tutto il mondo
  • Sia l'inquinamento atmosferico in casa, in particolare dovuto alla cottura domestica e alla combustione di legna per il riscaldamento, sia l'inquinamento esterno, anche dovuto a centrali elettriche a carbone e alle emissioni dei veicoli, si sono rivelati problematici
  • Alcuni nutrienti, compresi i grassi omega-3 e le vitamine del gruppo B, possono attenuare alcuni degli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico

Del Dott. Mercola

L'inquinamento è stato nominato "la più grande causa ambientale di malattia e morte prematura nel mondo di oggi" a seguito di una collaborazione tra oltre 40 ricercatori che hanno esaminato dati provenienti da 130 paesi.

Lo studio, pubblicato su The Lancet, ha rivelato che 9 milioni di morti premature sono state causate dall'inquinamento nel 2015, ossia il 16% dei decessi in tutto il mondo; "tre volte più morti che da AIDS, tubercolosi e malaria insieme e 15 volte più che da tutte le guerre e altre forme di violenza," hanno scritto i ricercatori.

Quasi tutti i decessi (92%) si sono verificati in paesi a basso e medio reddito dove, nelle regioni più inquinate, le malattie legate all'inquinamento hanno causato più di un decesso su quattro.

Detto questo, l'inquinamento non rimane fermo; si sposta da un paese all'altro, al punto che una notevole quantità di inquinamento atmosferico negli Stati Uniti occidentali proviene, ad esempio, dalla Cina.

Eppure, come ha osservato Popular Science, "In una classica applicazione pratica del detto 'si raccoglie ciò che si semina', circa il 20 per cento dell'inquinamento atmosferico della Cina deriva dalla fabbricazione di prodotti per gli Stati Uniti".

L'inquinamento dell'aria è il principale killer dovuto all'inquinamento

Mentre l'inquinamento di acqua, suolo e chimico sono stati responsabili di alcune delle morti legate all'inquinamento, la maggior parte (6,5 milioni) è stata causata da agenti contaminanti presenti nell'aria. Sia l'inquinamento atmosferico in casa, in particolare dovuto alla cottura domestica e alla combustione di legna per il riscaldamento, sia l'inquinamento esterno, anche dovuto a centrali elettriche a carbone e alle emissioni dei veicoli, si sono rivelati problematici.

Il particolato fine (PM 2,5) si riferisce a polvere, sporco, fuliggine e fumo, particelle di diametro inferiore a 2,5 micrometri. È il tipo di inquinamento più studiato. Queste particelle possono entrare nel sistema e causare infiammazione cronica, che a sua volta aumenta il rischio di una serie di problemi di salute, dal cancro alle malattie cardiache e polmonari.

Nel caso di malattie cardiache, l'inquinamento atmosferico da polveri sottili può aumentare il rischio inducendo l'aterosclerosi, aumentando lo stress ossidativo e aumentando la resistenza all'insulina, hanno osservato i ricercatori, che hanno aggiunto:

"Le più forti associazioni causali si vedono tra l'inquinamento da PM 2,5 e le malattie cardiovascolari e polmonari. Sono state stabilite specifiche associazioni causali tra inquinamento da PM 2,5 e infarto del miocardio, ipertensione, insufficienza cardiaca congestizia, aritmie e mortalità cardiovascolare.

Sono state inoltre stabilite associazioni causali tra l'inquinamento da PM 2,5 e la malattia polmonare ostruttiva cronica e il cancro ai polmoni. L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha riferito che il particolato atmosferico e l'inquinamento dell'aria ambientale sono fattori cancerogeni di gruppo 1 per l'uomo".

Gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico, però, non si fermano qui, in quanto le prove emergenti dello studio citato dimostrano che il PM 2,5 può rivestire un ruolo in una serie di malattie che probabilmente non si assocerebbero automaticamente all'inquinamento atmosferico, tra cui:

Diabete

Minore funzione cognitiva

Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)

Autismo

Malattie neurodegenerative compresa la demenza

Nascita prematura

Basso peso alla nascita

Sindrome della morte in culla

Ricerche presentate alla Conferenza Internazionale del 2017 dell'American Thoracic Society (ATS) hanno anche suggerito che una cattiva qualità dell'aria può disturbare il sonno.

Lo studio ha esaminato attentamente gli effetti di due inquinanti diffusi, il biossido di azoto (NO2), che è l'inquinamento atmosferico dovuto al traffico, e il PM 2,5, responsabile della ridotta visibilità. Entrambe le sostanze inquinanti hanno avuto un'influenza sull'efficienza del sonno dei partecipanti allo studio, che è una misura del tempo trascorso effettivamente dormendo piuttosto che stando solo stesi sul letto svegli.

Le persone nel quarto superiore dell'esposizione a NO2 avevano il 60% in più di probabilità di avere una bassa efficienza del sonno per un periodo di cinque anni rispetto a quelle del quarto minore. Tra coloro che sono stati esposti ai livelli di inquinamento più alti da particelle sottili, c'era una probabilità del 50% in più di una bassa efficienza del sonno.

Considerando le ripercussioni sulla salute della mancanza di sonno, questo è un altro modo in cui l'inquinamento atmosferico può devastare la salute. Inoltre, l'inquinamento è in peggioramento in molte parti del mondo, hanno osservato i ricercatori, e senza un intervento deciso le morti per inquinamento atmosferico potrebbero aumentare di oltre il 50 per cento entro il 2050, hanno dichiarato.

La combustione del carbone resta un inquinante di rilievo

La maggior parte dell'inquinamento atmosferico globale da particolato - l'85% - proviene dalla combustione di combustibili, e il carbone è "il combustibile fossile più inquinante del mondo". Anche negli Stati Uniti, si stima che circa 200.000 morti premature sono causate dalle emissioni di combustione, comprese quelle dei veicoli e della produzione di energia elettrica.

In uno studio sulla produzione di energia elettrica negli Stati Uniti, che è intensiva a carbone, uno studio pubblicato sulla rivista Energy ha rivelato che il passaggio al gas naturale per la generazione di energia elettrica potrebbe portare benefici significativi.

L'autore dello studio Jay Apt, professore alla Tepper School of Business, Engineering and Public Policy e co-direttore del Carnegie Mellon Electricity Industry Center della Carnegie Mellon University, ha scritto su The Conversation:

"Il passaggio dal carbone al gas naturale ridurrebbe le emissioni di anidride solforosa di oltre il 90% e le emissioni di ossido di azoto di oltre il 60%. Questi composti sono le principali cause dell'inquinamento da polveri sottili. Riduzioni a questo livello abbatterebbero il costo totale dei danni nazionali annuali alla salute umana di 20 miliardi di dollari, portandolo a 50 miliardi di dollari all'anno. Abbiamo scoperto che il sud-est e la valle dell'Ohio, dove si brucia la maggior parte del carbone, otterrebbero la fetta massima di questi benefici".

Gli autori di Lancet, pur citando un beneficio nello spostare il settore energetico dalle centrali a carbone alle centrali a gas, hanno fatto un ulteriore passo avanti, osservando che una soluzione ancora migliore sarebbe quella di passare a fonti di energia rinnovabile a basso inquinamento come l'eolico, lo sfruttamento delle maree e le opzioni geotermiche e solari.

Scrivono: "Questi interventi non solo riducono l'inquinamento e migliorano la salute cardiorespiratoria di intere popolazioni, ma ridurranno drasticamente le emissioni di gas serra e aumenteranno l'efficienza della produzione di elettricità".

L'agricoltura industrializzata è un'altra grande fonte di inquinamento atmosferico

Un'altra importante causa di inquinamento atmosferico in gran parte di Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa è legata all'agricoltura e ai fertilizzanti, in particolare alla componente di azoto dei fertilizzanti utilizzati per arricchire il suolo e per coltivazioni sempre più grandi.

Una ricerca pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters ha persino dimostrato che in alcune aree densamente popolate, le emissioni provenienti dall'agricoltura superano di gran lunga le altre fonti di inquinamento atmosferico da particolato. Quando i fertilizzanti azotati si scompongono nei loro componenti, l'ammoniaca viene rilasciata nell'aria.

L'ammoniaca è uno dei sottoprodotti dei fertilizzanti e dei rifiuti animali. Quando l'ammoniaca presente nell'atmosfera raggiunge le aree industriali, si combina con l'inquinamento da combustione di gasolio e petrolio, creando microparticelle. Gli addetti alle operazioni di alimentazione animale concentrata (CAFO) e i residenti limitrofi segnalano una maggiore incidenza di asma, mal di testa, irritazione oculare e nausea.

Una ricerca pubblicata sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine ha anche rivelato che i marcatori della funzione polmonare erano correlati alla distanza da CAFO.

Più vivevano vicino alle fattorie e maggiore era la densità del bestiame, e maggiori sono stati i danni rilevati alla funzione polmonare. La funzione polmonare dei residenti limitrofi è diminuita in parallelo all'aumento dei livelli di inquinamento atmosferico da ammoniaca causata da CAFO, ha rivelato lo studio.

Ciò che mangi può aiutare a rafforzare gli effetti dell'inquinamento atmosferico

Secondo un rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2016, solo l'8% della popolazione mondiale respira aria conforme agli standard dell'OMS, il che significa che il 92% della popolazione mondiale respira aria inquinata. Magari non hai il controllo sui livelli di inquinamento al di fuori di casa tua, ma sicuramente su ciò che mangi sì.

Quest'ultima è una buona notizia, perché alcune misure alimentari possono avere un effetto protettivo. Nel complesso, dovresti cercare di consumare una dieta di cibi integrali, ricca di verdure antinfiammatorie e grassi sani. Tra gli interventi dietetici più importanti devi cercare di includere:

Grassi omega-3 — Sono antinfiammatori, e in uno studio su 29 persone di mezza età, assumere un integratore di omega-3 a base animale ha ridotto alcuni degli effetti negativi per la salute del cuore e livelli di lipidi, tra cui trigliceridi, che si è verificato con l'esposizione all'inquinamento atmosferico (l'olio di oliva non ha avuto lo stesso effetto).

Germogli di broccoli — Si è dimostrato che l'estratto di germogli di broccoli previene la risposta nasale allergica che si verifica in caso di esposizione a particelle nei gas di scarico diesel, in modo tale che i ricercatori hanno suggerito che broccoli o i germogli di broccoli potrebbero avere un effetto protettivo sul ruolo dell'inquinamento atmosferico nelle malattie allergiche e asma. Una bevanda a base di germogli di broccoli ha persino migliorato la disintossicazione di alcuni inquinanti atmosferici tra i residenti di una regione altamente inquinata della Cina.

Vitamine C ed E — Tra i bambini affetti da asma, l'integrazione antiossidante con vitamine C ed E ha contribuito ad attenuare l'impatto dell'esposizione all'ozono sulle loro piccole vie respiratorie.

Vitamine del gruppo B — Uno studio di piccola scala sull'uomo ha rilevato che alte dosi di vitamine B6, B9 e B12, assunte insieme, compensano completamente i danni causati da particolato molto fine nell'inquinamento atmosferico.

Quattro settimane di integratori ad alto dosaggio hanno ridotto il danno genetico in 10 posizioni geniche dal 28 al 76%, hanno protetto il DNA mitocondriale dagli effetti nocivi dell'inquinamento e hanno persino aiutato a riparare parte del danno genetico.

Come ridurre l'inquinamento atmosferico nella tua casa?

È importante fare attenzione alla corretta qualità dell'aria in casa e purificare l'aria di casa è un buon inizio. I filtri dell'aria in commercio possono cambiare i tuoi valori, tra cui la riduzione della quantità di proteina C-reattiva e altri valori relativi all'infiammazione e alla funzione dei vasi sanguigni.

Tuttavia, non tutti i filtri funzionano con la stessa efficienza per rimuovere gli inquinanti dalla tua casa e nessun filtro può rimuovere tutti gli inquinanti, quindi assicurati di fare le tue ricerche sui diversi tipi di filtri dell'aria per soddisfare le tue esigenze specifiche.

L'ossidazione fotocatalitica (PCO) è una delle migliori tecnologie disponibili. Invece di filtrare l'aria, il PCO agisce in realtà come un purificatore d'aria, pulendo l'aria con luce ultravioletta (UV). A differenza dei filtri, che semplicemente intrappolano le sostanze inquinanti, il PCO trasforma le sostanze inquinanti in sostanze non tossiche. Tipicamente, questo si verifica quando la luce UV reagisce con una pellicola di biossido di titanio e acqua, creando radicali idrossili che essenzialmente ossidano gli inquinanti, rendendoli innocui.

La ricerca ha dimostrato che, in presenza di inquinanti atmosferici provenienti da materiali da costruzione e mobili, il PCO migliora la qualità dell'aria interna sulla base sia delle valutazioni sensoriali effettuate dai partecipanti allo studio, sia di misure come la spettrometria di massa a trasferimento di protoni e reazione (PTR-MS). Oltre al PCO, un'altra opzione è quella di aggiungere piante da interni, che aiutano ad assorbire l'inquinamento in casa.

Ancora, uno dei modi più semplici e facili per ridurre l'inquinamento della tua casa è aprire le finestre e lasciare entrare un po' d'aria fresca (supponendo che l'aria esterna non sia eccessivamente inquinata). Poiché la maggior parte delle case ha poco ricambio di aria, aprire le finestre per appena 15 minuti al giorno può migliorare la qualità dell'aria che si respira.

Potresti anche prendere in considerazione l'idea di dormire con la finestra socchiusa. L'installazione di un ventilatore in soffitta è un altro modo per portare aria fresca in casa e ridurre il carico tossico da inquinanti atmosferici.