In che modo i videogiochi influenzano il cervello

Giocare ai videogiochi

BREVE RIASSUNTO-

  • Giocare ai videogiochi può portare a miglioramenti nelle aree di attenzione, controllo cognitivo e carico di lavoro, abilità visuospaziali e altro ancora
  • I videogiochi possono alterare le aree di elaborazione delle ricompense del cervello, portando potenzialmente alla dipendenza, e possono desensibilizzare i giocatori alla violenza

Del Dott. Mercola

Tra i bambini, i videogiochi hanno una cattiva reputazione, in particolare per gli effetti potenzialmente negativi causati dall'esposizione a comportamenti violenti.

Se tu o i tuoi figli giocate regolarmente ai videogiochi, ci sono alcuni fattori da considerare, a partire da come influisce il tempo trascorso in posizione seduta, all'esposizione alla luce blu dello schermo. Ricerche recenti evidenziano anche i cambiamenti molto reali che i videogiochi possono causare nel cervello, nel bene e nel male.

I videogiochi hanno un ruolo complesso sulla salute del cervello

Una meta-analisi condotta su 116 studi recentemente pubblicati su Frontiers in Human Neuroscience si è posta l'obiettivo di determinare la "base neurale del videogioco", ovvero determinare quali sono gli effetti del gioco sul cervello. Come osservato dagli autori:

"Non è raro sentir parlare i mass-media sia delle conseguenze positive che negative sulla salute relative ai videogiochi". Nella maggior parte dei casi si tratta di affermazioni non verificate e sensazionalistiche, basate su opinioni di "esperti", ma prive di prove a sostegno.

D'altra parte, man mano che i videogiochi diventano più complessi (a causa dei miglioramenti dell'hardware dei computer), si rivolgono a un pubblico diverso da quello dei bambini, attraendo il pubblico più anziano, e i videogiochi hanno guadagnato popolarità come opzione di intrattenimento tradizionale. Di conseguenza, il numero di persone che passano ore al giorno a giocare a questo tipo di giochi è in aumento.

C'è interesse a conoscere i possibili effetti dell'esposizione a lungo termine ai videogiochi, e se questi effetti sono generalmente positivi (sotto forma di benefici cognitivi, emotivi, motivazionali e sociali)... o negativi (esposizione alla violenza grafica, contributo all'obesità, dipendenza, carenze cardio-metaboliche, ecc.)".

A causa dell'ampia portata della ricerca, i ricercatori hanno raggruppato lo studio in sei sezioni principali basate su diverse funzioni cognitive e sono stati in grado di rivelare effetti cerebrali sia positivi che negativi legati ai videogiochi. Nello specifico:

Attenzione — È dimostrato che i videogiochi possono giovare all'attenzione, e i giocatori di videogiochi mostrano miglioramenti nell'attenzione selettiva, nell'attenzione divisa e nell'attenzione sostenuta.

"Sono stati segnalati in un gran numero di studi miglioramenti nell'attenzione dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso, ottimizzazione delle risorse di attenzione, integrazione tra aree attenzionali e sensorimotorie, e miglioramenti nell'attenzione visiva selettiva e periferica", hanno osservato i ricercatori.

Abilità visuospaziali — Le abilità visuospaziali si riferiscono alla capacità di percepire visivamente il rapporto spaziale tra gli oggetti. Alcune regioni del cervello direttamente correlate alle abilità visuospaziali e di navigazione sono aumentate nei giocatori di videogiochi, e la ricerca suggerisce che tali abilità possono essere migliorate nei giocatori abituali.

Carico di lavoro cognitivo — Descrive le risorse mentali richieste a una persona impegnata in un compito specifico o in un determinato momento. I videogiochi rivestono un ruolo nel carico di lavoro cognitivo, hanno detto i ricercatori: "Vale a dire, il numero di stimoli che appaiono simultaneamente sullo schermo e la complessità di ogni stimolo sembrano suscitare risposte diverse dal cervello".

Controllo cognitivo — Il controllo cognitivo include abilità come l'inibizione reattiva e proattiva, la commutazione di compiti e la memoria di lavoro, che possono essere tutte richieste durante una determinata sessione di gioco ed è un'altra area in cui i videogiochi risultano beneficiare.

Acquisizione di abilità — Questa è un'altra area in cui i giocatori di videogiochi sembrano trarre vantaggio, con una complessiva acquisizione di abilità che migliora dopo aver giocato regolarmente. Secondo i ricercatori, "è probabile che l'esposizione a un compito porti prima di tutto a un aumento dell'attività nelle regioni associate, ma in definitiva, con il miglioramento delle prestazioni dopo ripetute esposizioni, sono necessarie meno risorse corticali per lo stesso compito".

Uno degli studi inclusi nella meta-analisi ha specificamente notato che le competenze apprese attraverso i videogiochi possono trasferirsi nella vita reale:

"Giocare ai videogiochi per un minimo di 10-20 ore [sic] ha dimostrato di migliorare le prestazioni su una serie di compiti attenzionali e percettivi... e su compiti che richiedono un controllo esecutivo. Tali prove hanno portato allo sviluppo di videogiochi che presumibilmente migliorano la memoria, l'attenzione, la velocità di elaborazione e le prestazioni nella vita quotidiana. Il presupposto alla base di queste affermazioni è che le competenze acquisite facendo esperienza su un determinato compito (ad esempio, il videogioco) si trasferiscono ad altri compiti di cui non si ha esperienza, compresi i compiti complessi del mondo reale".

I lati negativi dei videogiochi sul cervello

Sebbene possano portare a miglioramenti nelle aree di attenzione, controllo cognitivo, abilità visuospaziali e altro ancora, il lato negativo può essere il loro effetto sulle aree del cervello che si occupano di elaborare le ricompense.

È stato dimostrato che molte di queste aree sono state colpite in persone con dipendenza da videogiochi, "un disturbo del controllo degli impulsi con conseguenze psicologiche, non diversamente da altri disturbi di dipendenza, specialmente da dipendenze non legate a sostanze, come il gioco d'azzardo patologico", ha osservato lo studio.

Il "Disturbo da gioco su Internet" è stato suggerito come nuova diagnosi psichiatrica da includere nell'ultima edizione del "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders" dell'American Psychiatric Association, anche se altri hanno suggerito di includere tale dipendenza nella più ampia categoria della "dipendenza da Internet".

Ciò che è interessante è che i ricercatori hanno notato nette differenze nel cervello di chi è dipendente dai videogiochi rispetto ai giocatori professionisti ed esperti, differenze che persistevano anche dopo aver controllato per la quantità di tempo trascorso a giocare ai videogiochi. I modelli neurali mostrati dai giocatori assuefatti ai videogiochi erano indicativi di un sistema di ricompensa sbilanciato nel cervello.

L'altro potenziale svantaggio è l'esposizione a contenuti violenti, che è un tema prevalente in molti videogiochi per adulti. "È probabile che l'esposizione ripetuta a contenuti violenti inneschi processi di desensibilizzazione che interessano regioni legate all'elaborazione emotiva e attenzionale", hanno scritto i ricercatori. "Si ipotizza che questa desensibilizzazione possa portare a una diminuzione delle risposte emotive verso situazioni violente, impedendo l'empatia e abbassando la soglia dei comportamenti non adattativi legati all'aggressività".

Una ricerca separata ha tentato di individuare alcune delle variabili che possono influenzare il gioco problematico rispetto a quello non problematico osservando studenti delle scuole medie, e ha rilevato che i tipi di videogiochi più spesso responsabili di un uso problematico sono i giochi di ruolo e i giochi sparatutto in prima persona.

Le conseguenze negative dei videogiochi sono state segnalate più spesso dalle ragazze che dai ragazzi in questo studio e comprendevano:

  • Problemi alimentari
  • Problemi del sonno e della vista
  • Conflitti con i genitori
  • Perdita di tempo
  • Mancanza di impegno a scuola

I videogiochi incoraggiano il Flow?

Il Flow, secondo lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi, è il segreto della felicità e si verifica quando si è completamente assorbiti in un'attività (la quale spesso richiede creatività).

Quando sei immerso nel flow, il tuo senso del tempo si distorce perché quasi tutti gli imput del cervello sono rivolti all'attività che stai svolgendo, sostiene Csikszentmihalyi. Così come impegnarsi nella mindfulness e nella meditazione può farti entrare in uno stato mentale di flow, lo stesso vale per gli hobby che ti piacciono, come il lavoro a maglia e, forse, anche giocare ai videogiochi.

Secondo l'analisi citata:

"I videogiochi forniscono il contesto appropriato in cui gli stati di flow sono incoraggiati a verificarsi, poiché il ritorno è offerto in modo continuo e il livello di difficoltà è programmato per aumentare progressivamente, al fine di corrispondere al miglioramento delle abilità del giocatore. Pertanto, i videogiochi sono candidati perfetti per rendere operativi i componenti coinvolti nella teoria del flow".

Un aspetto negativo di questo può essere che la ricerca mostra un legame tra un maggior numero di stati di flow e l'aumento dell'uso di videogiochi, che a sua volta ha portato gli adolescenti ad andare a dormire più tardi e potenzialmente perdere la possibilità di dormire a sufficienza.

Inoltre, un altro studio ha rivelato che l'esperienza di uno stato simile a quello di flow durante il gioco può indicare un aumento del rischio di dipendenza. La ricerca ha rilevato che un fattore di flow in particolare - la percezione di un legame che viene alterato durante il gioco - è stato un significativo fattore predittivo della dipendenza da videogiochi.

I giochi per allenare il cervello fanno bene?

I videogiochi specializzati nell "allenare il cervello" sono un mercato di nicchia in rapida crescita che si rivolge agli americani anziani che cercano di migliorare la memoria, l'attenzione e la capacità di risolvere problemi, facendo un "allenamento" mentale del cervello. Lumosity è una di queste aziende che offre giochi di allenamento del cervello che si suppone siano scientificamente supportati per migliorare la cognizione.

Tuttavia, quando i ricercatori hanno messo alla prova il programma, offrendo 10 settimane di formazione con Lumosity o videogiochi online che non pretendono specificamente di offrire benefici di allenamento del cervello a un gruppo di giovani adulti, i risultati sono stati deludenti.

Non si sono osservati vantaggi nel gruppo Lumosity rispetto al gruppo di controllo. Non hanno mostrato maggiori miglioramenti nella memoria, nel ragionamento o in altre abilità cognitive, né hanno mostrato riduzioni nei processi decisionali rischioso.

Lumos Labs, l'azienda dietro Lumosity, è stata anche multata di 2 milioni di dollari nel 2016 dalla U.S. Federal Trade Commission (FTC) per aver affermato in modo ingannevole che il prodotto poteva aiutare a ritardare i cali di memoria legati all'età o portare a un miglioramento delle prestazioni cognitive.

I videogiochi ti espongono alla luce blu degli schermi

L'esposizione a schermi di computer o televisori retroilluminati a LED di notte sopprime in modo significativo la produzione di melatonina e la sensazione di sonnolenza. Quando il cervello "vede" la luce blu di notte, il messaggio contraddittorio può portare a gravi problemi di salute.

Nel 2011, ad esempio, i ricercatori hanno scoperto che l'esposizione serale agli schermi dei computer retroilluminati a LED influisce sulla fisiologia circadiana. Tra 13 giovani uomini, l'esposizione a cinque ore di uno schermo illuminato a LED durante la notte ha soppresso in modo significativo la produzione di melatonina insieme alla sonnolenza.

Tuttavia, il problema va ben al di là del sonno. I LED sono praticamente privi di luce infrarossa benefica e hanno un eccesso di luce blu che genera specie reattive dell'ossigeno (ROS), danneggiando la vista e portando eventualmente alla degenerazione maculare legata all'età (AMD), che è la principale causa di cecità tra gli anziani negli Stati Uniti. Le luci a LED possono anche esacerbare la disfunzione mitocondriale che porta a condizioni croniche che vanno dai disturbi metabolici al cancro.

Se di notte giochi ai videogiochi, è quindi essenziale bloccare l'esposizione alla luce blu durante il gioco. Se giochi sul tuo computer, puoi installare un programma per abbassare automaticamente la tonalità del colore del tuo schermo. Personalmente il mio programma preferito per farlo è Iris software. Se giochi ai videogiochi in TV, assicurati di indossare gli occhiali con il filtro per la luce blu dopo il tramonto.

I videogiochi potrebbero aumentare la tua sedentarietà

L'altro problema con il giocare ai videogiochi è che si tratta di un comportamento tipicamente sedentario (l'eccezione è rappresentata dai giochi più recenti che incoraggiano il movimento fisico). Troppo comportamento sedentario presenta rischi a livello corporeo che possono contribuire all'obesità e tassi crescenti di malattie croniche sia nell'infanzia che nell'età adulta.

Per esempio, stare troppo seduti ha un impatto significativo sulla funzione cardiovascolare e metabolica. Questo aumenta il rischio di infarto, diabete di tipo 2, insonnia, artrite e alcuni tipi di cancro, e questa è solo la punta dell'iceberg.

Stare seduti per lunghi periodi di tempo aumenta il rischio di una morte prematura. Ciò è particolarmente preoccupante, dato che potresti essere vulnerabile a questi rischi anche se ti alleni regolarmente.

Le ricerche dimostrano persino che tra i ragazzi tra i 15 e i 19 anni, maggiore è il tempo trascorso davanti agli schermi, compresi i videogiochi, più bassa è la loro densità minerale ossea registrata. L'uso eccessivo dell'elettronica toglie molte opportunità di impegnarsi in attività di carico, che è la chiave per costruire ossa forti.

Quindi è importante essere consapevoli del tempo che si passa a giocare ai videogiochi e cambiare spesso la propria posizione fisica - dalla posizione seduta a quella in piedi fino a quella di movimento - mentre lo si fa.

Nel complesso, i videogiochi possono essere un hobby sicuro e divertente con il potenziale di offrire alcuni benefici al cervello, ma tali benefici devono essere soppesati rispetto ai rischi del gioco, come la dipendenza e l'esposizione alla violenza. Alcuni di questi possono essere mitigati scegliendo giochi non violenti, ma è comunque importante limitare il tempo trascorso a giocare e bilanciarlo con altre attività sono stati descritti in un gran numero di studi e che ti portino a muoverti di più.