Del Dott. Mercola
Mangiare cibi a chilometro 0 offre una grande quantità di benefici, gli alimenti sono più freschi, si risparmiano soldi e si preserva l'ambiente.
Uno studio del 2007 dell'Università di Alberta, Canada, ha stabilito che anche solo il trasporto di prodotti agricoli biologici ha un impatto abbastanza grande sull'ambiente da cancellarne i benefici.
Se osservi bene, scoprirai che molta frutta e verdura biologica del tuo supermercato locale provengono da molto lontano rispetto ai tuoi prodotti agricoli convenzionali. Mangiare alimenti coltivati localmente aiuta a eliminare una buona quantità di impronta di carbonio associata al trasporto del cibo.
Mangiare alimenti locali vuol dire automaticamente che mangerai ciò che è di stagione. Questa primavera, potresti aggiungere alla tua dieta i seguenti cibi e molti non li avrai mai sentiti nominare. La maggior parte di questi è disponibile solo per un breve periodo di tempo, e ora è il momento di iniziare a cercarli.
1. Funghi morchella
I funghi morchella (o spugnole), le cui cime ricordano una piccola spugna da doccia, sono ricchi di vitamina D che migliora le difese immunitarie e previene le malattie. Il gusto è stato descritto come “umami” quindi saporito - deciso. Coltivati di rado, i funghi morchella si raccolgono tipicamente nel bosco, anzi per molti è una tradizione.
Detto questo, evita di raccogliere funghi selvatici a meno che tu non sia assolutamente sicuro di quello che stai raccogliendo. Ci sono moltissimi funghi tossici, come una specie chiamata "finta morchella", ed è facile confonderli se non si ha molta esperienza e non si sa cosa cercare.
I funghi morchella (o spugnole) sono un'ottima aggiunta a piatti cotti, buonissimi con qualsiasi contorno e con ogni tipo di carne e pesce. A molti piace mangiarli come contorno o da soli, saltati leggermente per cinque-dieci minuti con un tocco di burro. Non mangiare mai funghi morchella crudi, dato che contengono tracce di una tossina che fa stare male alcune persone.
2. Germogli di felce
Probabilmente non hai mai sentito parlare dei germogli di felce a meno che tu non sia un frequentatore assiduo di mercati e negozi di alimentari specializzati.
Come dice il nome, questi piccoli dischi arricciati vengono racconti dalla felce piuma di struzzo ancora non matura. Il sapore è stato associato a quello degli asparagi, ma sono più croccanti e amari. Altri dicono che hanno un sapore misto tra asparagi, spinaci e broccoli, tutto in uno.
Ricchi di antiossidanti (il doppio dei mirtilli) e di omega-3 di origine vegetale, i germogli di felce sono un potente alimento antinfiammatorio. Contengono anche vitamine A e C, entrambe importanti per una vista sana e per la funzione immunitaria.
Ferro e fosforo aiutano la produzione di globuli rossi e sono importanti per una sana formazione delle membrane cellulari e delle ossa, e il potassio sostiene la salute del cuore e le funzioni elettrolitiche e muscolari.
I germogli di felce sono comunemente raccolti nel Maine e in Canada, ma si trovano spesso nei negozi di alimenti naturali. La loro stagione è abbastanza breve: due-tre settimane al massimo. Per garantire la qualità, bisogna puntare a esemplari che abbiano teste perfettamente arrotolate con steli di circa 5 cm di lunghezza.
Se li raccogli da te, assicurati di sapere come identificare le felci piuma di struzzo, perché sono comunemente confuse con la felce salvia, una specie nota per causare il cancro negli animali da laboratorio.
Inoltre, i germogli di felce possono causare disturbi gastrointestinali se consumati crudi, quindi si raccomanda una cottura leggera, proprio come per gli asparagi. Possono anche essere messi in salamoia per poter essere conservati più a lungo.
3. Chirimoya
Questo frutto tropicale a forma di cuore con "squame di drago" ha un interno dolce e burroso. Seleziona esemplari duri e verdi. Come gli avocado, le chirimoya maturano rapidamente sul piano della cucina.
Una volta che la buccia diventa color bronzo e risulta morbida al tatto, è pronta da mangiare. Basta sbucciare e affettare. Il loro sapore è stato paragonato a una combinazione di banana, papaya e ananas. In purea, possono anche essere aggiunte ai frullati.
Un singolo frutto contiene circa il 60% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C e un terzo del fabbisogno di vitamina B6. In Messico, il frutto è stato tradizionalmente usato per alleviare l'ansia, grazie alla presenza di GABA (acido gamma-aminobutirrico), che ha lievi effetti antidepressivi.
È anche ricca di fibre, ferro e niacina, e contiene potenti composti che hanno dimostrato di combattere il cancro, la malaria e i parassiti umani. La chirimoya fornisce elevate quantità di potassio che aiutano a controllare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Inoltre, contiene più minerali peso per peso di molti frutti più comuni, comprese le mele.
4. Acetosella
L'acetosella, conosciuta anche come spinacio, è un'erba a foglia perenne coltivata in tutto il mondo. Ricca di benefici per la salute e di un sapore pungente e limonoso, aggiunge un po' di pepe a qualsiasi insalata o piatto, comprese le zuppe cremose.
Una tazza di acetosella fornisce più del fabbisogno giornaliero di vitamine A e C, insieme ad alte quantità di potassio e ferro. Tieni presente che contiene acido ossalico, che è controindicato per coloro che lottano o sono inclini a calcoli renali di ossalato. Per la maggior parte delle persone, piccole quantità sono completamente sicure e forniscono preziosi benefici per la salute.
5. Ortica
Anche se tipicamente considerate un'erbaccia fastidiosa e dolorosa, le ortiche pungenti hanno benefici unici per la salute (come nota a margine, se dovessero crescere nel tuo giardino sono in realtà indice di un terreno ricco). Assicurati solo di usare i guanti durante la manipolazione fino a quando non saranno cotte, per evitare una dolorosa eruzione cutanea.
Una volta sbollentate o saltate, possono essere consumate in modo sicuro, fornendo quantità salutari di vitamina K e calcio. Tradizionalmente, le ortiche sono state apprezzate per le loro proprietà di purificazione del sangue, e possono anche essere trasformate in tisane, per alleviare la congestione e calmare le allergie e l'asma.
La tisana all'ortica può anche aumentare la produzione di latte se stai allattando, e aiuta a stimolare le ghiandole digestive, compresi l'intestino, il fegato, il pancreas e la cistifellea.
6. Portulaca
La portulaca (chiamata anche duckweed, fatweed, pigweed, pusley, verdolaga, ma chi xian in cinese, munyeroo o portulaca selvatica),è un potente concentrato di omega-3 del regno. Secondo Mother Earth News, è la specie infestante più segnalata nel mondo.
La portulaca assomiglia molto a un albero di giada in miniatura, con foglie succulente carnose e steli rossastri. Gli steli crescono piatti al suolo e si irradiano verso l'esterno da una singola radice a fittone, a volte formando grandi tappeti circolari piatti fino con diametro fino a 40 cm. All'incirca a metà luglio, sviluppa piccoli fiori gialli di circa 0,6 cm di diametro.
I semi della portulaca sono estremamente resistenti (alcuni rimangono vitali nel terreno per 40 anni) e può crescere praticamente in qualsiasi cosa, dal fertile terriccio da giardino al più arido terreno desertico, anche nel tuo vialetto di pietre. Basta essere molto attenti a non confondere la portulaca con l'euforbia, perché possono sembrare simili, e l'euforbia ti farà stare male. Il seguente video mostra come distinguerle.
La portulaca ha un profilo eccezionale di acidi grassi omega-3, rispetto ad altre verdure, e contiene da 300 a 400 milligrammi (mg) di omega-3 per porzione.
Contiene anche sei volte più vitamina E degli spinaci, sette volte più beta carotene delle carote, fornendo circa il 44% del fabbisogno giornaliero di vitamina A per 100 grammi, 25 mg di vitamina C per tazza, più magnesio, calcio, ferro, riboflavina, potassio, fosforo e manganese.
La portulaca può essere mangiata sia cruda che cotta. Se hai intenzione di mangiare la portulaca cruda, assicurati che non siano stati usati pesticidi o erbicidi nelle vicinanze.
Per precauzione, pulisci bene le foglie e gli steli prima di consumarli. In genere, si mangiano le foglie e i gambi giovani per evitare le parti più dure della pianta. Per la portulaca cotta, ci sono numerosi modi per incorporare questa erba nei tuoi piatti preferiti. Puoi bollirla in acqua per 10 minuti e scolarla, o semplicemente aggiungerla ad altre ricette per dare al piatto una maggiore croccantezza.
7. Porro selvatico o cipollotto
I cipollotti sono un tipo di porro selvatico, caratterizzati da piccoli bulbi bianchi con radici pelose. Anche se assomiglia alla cipolla verde nell'aspetto, il suo sapore è più simile all'aglio.
Bisogna cercare esemplari duri, con foglie di un verde brillante. Non comprarli o usarli se noti macchie marroni o aree viscide, non lavati e chiusi in un sacchetto di plastica, possono essere conservati in frigorifero fino a una settimana. I cipollotti sono una buona fonte di vitamine A e C, selenio e cromo, con quest'ultimo che aiuta a stabilizzare lo zucchero nel sangue.
Otto segnali che indicano un alimento di qualità
Infine, aspetto non meno importante, ecco alcuni consigli generali su cose a cui prestare attenzione quando si cerca di trovare gli alimenti più sani possibili, a prescindere da dove fai la spesa. Occorre puntare a cibi che sono:
- Coltivati senza pesticidi e fertilizzanti chimici (gli alimenti biologici rientrano in questa descrizione, ma anche alcuni alimenti non biologici). Se raccogli erbe o piante commestibili dal giardino, assicurati che non siano stati applicati pesticidi o erbicidi nella zona.
- Non sono geneticamente modificati.
- Non contengono ormoni della crescita, antibiotici e altri farmaci.
- Non contengono nulla di artificiale, neanche conservanti.
- Sono freschi (se devi scegliere tra frutta e verdura biologica ma appassita o normale frutta e verdura fresca, la seconda potrebbe essere l'opzione migliore).
- Non vengono da una fattoria che produce in maniera intensiva.
- Sono prodotti secondo le regole della natura (questo vuol dire nel caso degli animali una alimentazione con le loro diete naturali, non con un misto di cereali e sottoprodotti animali e accesso libero a pascoli all'aperto).
- Sono prodotti in modo sostenibile (usando minime quantità di acqua, proteggendo il suolo dallo sfruttamento eccessivo e trasformando gli scarti degli animali in fertilizzanti naturali, invece che in prodotti inquinanti).