Ecco le ultime novità sulla nattokinase

nattokinase

BREVE RIASSUNTO-

  • È stato scoperto che la nattokinase, un enzima isolato dal natto (il batterio Bacillus subtilis, un alimento tradizionale giapponese a base di soia fermentata consumato per millenni), ha tantissimi benefici per la salute
  • Uno studio recente ha mostrato che la Nattokinase allevia l'infiammazione nasale, la rinosinusite cronica (CRS) e problemi correlati come polipi nasali, il che è una buona notizia dal momento che gli interventi convenzionali si sono dimostrati inefficaci
  • È stato dimostrato che la nattokinase abbatte e dissolve il fibrinogeno, un componente che crea coaguli di sangue e placche aterosclerotiche, entrambi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, senza alcun effetto collaterale
  • L’integrazione di nattokinase è legata all'abbassamento della pressione sanguigna sistolica e diastolica, nonché alla viscosità, che a sua volta migliora il flusso sanguigno e di conseguenza abbassa la pressione sanguigna

Del Dott. Mercola

Se non hai familiarità con la nattokinase, non sei il solo. Si potrebbe descrivere come un enzima purificato ed estratto dal batterio Bacillus subtilis (aka, natto), un cibo tradizionale giapponese a base di soia fermentata consumato da millenni. In che modo la nattokinase è significativa per la salute? La risposta è multipla, dato che è stata trovata utile sia nel trattamento della malattia che nella sua prevenzione.

I benefici includono un effetto significativo sui coaguli di sangue. Più di recente, la ricerca ha rivelato in che modo l'enzima abbia un certo impatto su condizioni sinusali. Specialmente durante i periodi più freddi dell'anno, i problemi più comuni sono correlati alle vie respiratorie, tra cui l'infiammazione della sinusite. I sintomi non sono piacevoli (come tutti i problemi delle vie respiratorie) e possono portare a rinosinusite cronica (CRS) e/o a polipi nasali.

Uno studio recente ha indicato che la nattokinase è un motodo efficace per affrontare questi e sintomi. Il Dott. Michael Murray, sostenitore della salute naturale, afferma che la nattokinase ha la capacità di produrre effetti potenti per migliorare la CRS, in modo decisamente migliore dei farmaci convenzionali. Spiega come viene prodotta la nattokinase:

“L'enzima nattokinase è prodotto aggiungendo il batterio Bacillus natto ai semi di soia bolliti. I batteri cercano di digerire la soia secernendo nattokinase. L'applicazione più popolare e scientificamente studiata per la nattokinase si è concentrata sulla sua potente attività fibrinolitica (clot-busting).

Questo significa che scomponendo il fibrinogeno, un componente dei coaguli di sangue e placche aterosclerotiche. Elevati livelli di fibrinogeno sono un chiaro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.”

Uno dei modi più comuni in cui si manifestano alti livelli fibrinolitici nel corpo è attraverso lo sviluppo di polipi nasali, dato che si depositano nella mucosa nasale. Questo è anche il motivo per cui i ricercatori hanno deciso di determinare in che modo la nattokinase potrebbe essere utile per questa condizione.

Cos’è un agente mucolitico?

Un mucolitico è un agente che assottiglia il muco, la sostanza spessa che rende difficile liberare la gola quando si la tosse, causando spesso una tosse "secca", per sbarazzarsene più facilmente.

La maggior parte dei mucolitici vengono prescritti perché sono composti chimici. Inoltre, le aziende farmaceutiche che li producono sottolineano e incitano l'assunzione di farmaci su base regolare affinché possano lavorare correttamente.

Murray ha osservato che, per condotti nasali e vie respiratorie sane, sono importanti per permettere le secrezioni e per mantenere l'elasticità e la fluidità delle vie respiratorie. Se il muco è troppo spesso, è difficile sbarazzarsene, il che promuove infiammazione, blocco delle vie respiratorie, difficoltà respiratorie e, di conseguenza, la formazione di polipi. Ecco dove entra in azione la nattokinase, migliorando tali secrezioni, l'infiammazione risultante e altri fastidi. Inoltre:

“Questo effetto è simile ad altri enzimi come la bromelina e la serrapeptidasi. Inoltre, indica che la nattokinase è un’ottima opzione in condizioni che vanno oltre la CRS, come la malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO), la bronchite e la sinusite.”

Storia della nattokinase: che cos’è e cosa fa

Nel 1980, Hiroyuki Sumi della Chicago University Medical School stava studiando gli aspetti di clot-busting dei farmaci convenzionali e provò a inserire il natto in una piastra di Petri con un coagulo di sangue. In 18 ore, il coagulo di sangue si era disciolto, in molto meno tempo rispetto ai farmaci prescritti per lo stesso scopo. Studi clinici successivi hanno determinato anche che la nattokinase:

  • Scioglie l'eccesso di fibrina nei vasi sanguigni, migliora la circolazione, scioglie coaguli di sangue e riduce il rischio di coagulazioni gravi, nota anche come prevenzione aterotrombotica
  • Aumenta l’HDL (colesterolo buono), ottimizza i livelli di colesterolo e non ha effetti collaterali
  • Diminuisce la viscosità del sangue, che a sua volta migliora il flusso sanguigno e, di conseguenza, abbassa la pressione sanguigna
  • Esercita "un'attività trombotica decisamente più forte" paragonabile a quella di un altro noto anticoagulante, l'aspirina, rimedio noto per provocare sanguinamento e ulcere gastriche
  • Può essere assorbito dal tratto intestinale se assunto per via orale

Nattokinase e diminuzione della pressione sanguigna

Nel 2016, i ricercatori hanno osservato un legame tra l’assunzione di nattokinase e un abbassamento della pressione sanguigna e del fattore von Willebrand, che aiuta a stimolare la coagulazione del sangue e a controllare l'emorragia dopo un infortunio.

La malattia di von Willebrand è una condizione ereditaria che impedisce questo fattore (correlata a un altro disturbo della coagulazione, noto come emofilia). Secondo lo studio, l’assunzione di nattokinase era associata a una diminuzione sia della pressione sanguigna sistolica che diastolica.

Incidentalmente, la riduzione della pressione sanguigna sistolica è stata riscontrata in entrambi i sessi, ma era più decisivo nei maschi che assumevano nattokinase.

Significativamente, i ricercatori hanno anche notato che, nonostante siano disponibili una serie di opzioni farmaceutiche per queste condizioni, in particolare "diuretici di tipo tiazidico, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina/bloccanti del recettore dell'angiotensina II, bloccanti del canale del calcio e bloccanti beta-adrenergici", gli effetti avversi possono includere:

  • Controindicazioni, ovvero possibili danni
  • Effetti sinergici, che possono esacerbare gli effetti dei protocolli, rendendo gli effetti combinati maggiori dei singoli effetti
  • Aumento del rischio per alcuni individui, come quelli con nefropatia diabetica, ovvero danni renali causati dal diabete, tra cui la possibilità di ridotta funzionalità renale, pressione sanguigna anormalmente bassa (ipotensione) e iperkaliemia, ovvero elevati livelli di potassio nel sangue

Infatti, lo studio sottolinea:

“Vi è un crescente interesse per le fonti non farmaceutiche di inibitori enzimatici di conversione dell'angiotensina, così come le strategie alimentari per sostenere la funzione cardiovascolare e specificamente per ridurre l'ipertensione.

Metodi naturali per ridurre tali condizioni infiammatorie sono d’interesse, e componenti alimentari di beneficio funzionale per il paziente ipertensivo includono acidi grassi essenziali in cui gli acidi grassi cardioprotettivi presenti nell’olio di pesce, lino, noci, semi e alghe hanno manifestato attività anti-infiammatorie.”

Ricerca sulla nattokinase

Studi condotti sia su animali che su esseri umani hanno dimostrato l’efficacia della nattokinase (NK) nel "fornire sostegno al sistema circolatorio, fluidificare il sangue e dissolvere i coaguli sanguigni”.

  • In uno studio, ai cani con trombi chimicamente indotti nella vena principale della gamba sono stati somministrati capsule di nattokinase e i coaguli si sono disciolti entro cinque ore.
  • Uno studio simile su ratti con trombosi indotta nell’arteria carotidea ha mostrato "maggior attività trombolitica" e un aumento del flusso sanguigno del 62% rispetto ad altri enzimi che hanno mostrato il 15% o lo 0% del flusso sanguigno.
  • Secondo Life Extension, un altro studio sui ratti ha coinvolto l'integrazione della nattokinase per tre settimane prima e dopo la lesione endoteliale delle arterie femorali in animali. Il risultato è stato un ispessimento e una dissoluzione più efficace dei coaguli di sangue vicino alla lesione, rispetto agli animali di controllo a cui non era stata fornita alcuna integrazione.
  • Dato che maggiore viscosità e coagulazione sanguigna possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, uno studio ha analizzato la somministrazione di nattochinase a individui sani, nonché a quelli con elevati fattori di malattia cardiovascolare, e altri sottoposti a dialisi, con una significativa diminuzione dei livelli di fibrinogeno entro due mesi.

Su voli a lunga tratta (e viaggi in auto), c’è il rischio di sviluppo di trombosi venosa profonda, o coaguli di sangue, soprattutto se gli individui non hanno la possibilità di alzarsi e muoversi spesso. Uno studio che mette a confronto gli effetti di una combinazione di nattokinase e Pycnogenolo (derivato dalla corteccia di pino), e di un gruppo di controllo di partecipanti cui è stato somministrato un placebo, ha riscontrato cinque trombosi tra il gruppo di controllo e zero nel gruppo NK/Pycnogenolo.

Inoltre, gli studi indicano che la longevità dei giapponesi che consumano natto (interessante è il fatto che uno dei derivati sia la vitamina K2) da migliaia di anni è notevolmente maggiore. In una forma di vita molto più bassa, la durata della vita dei nematodi (Caenorhabditis elegans) è stata significativamente estesa dalla nattokinase.

Nattokinase: rimedi convenzionali

Una ricerca precedente sulla nattokinase, che coinvolge una collaborazione tra la Qingdao University in Cina e la Northeastern State University a Broken Arrow, Oklahoma, ha definito il natto un "miracolo alimentare" e ha sottolineato uno dei suoi più significativi benefici: la prevenzione delle malattie cardiache.

È ben noto, nel mondo medico, che quando i pazienti manifestano i principali rischi per la causa primaria di morte negli Stati Uniti, malattie cardiovascolari (CVD), obesità, pressione alta e diabete di tipo 2, la prima reazione è quella di prescrivergli farmaci come la statina, per poi suggerire un intervento chirurgico o l’angioplastica per eliminare la placca in eccesso dalle arterie o prescrivono anticoagulanti. Questi ultimi possono comportare gravi effetti collaterali, tra cui:

Emorragia interna

Dolori e crampi addominali

Diarrea

Affaticamento

Sensazione di freddo e brividi

Danno del fegato

Perdita di capelli

Nausea

Gli studiosi sono arrivati alla conclusione che i coaguli di sangue siano un altro fattore di rischio per la salute cardiaca. Il rischio aumenta a causa di diversi fattori, tra cui l'età. Smart Publications sottolinea:

“Il nostro organismo produce diversi enzimi per la formazione di coaguli di sangue, ma solo uno per la sua dissoluzione, la plasmina. Il problema è che invecchiando la produzione di plasmina si riduce, rendendo il sangue più incline alla coagulazione.

A peggiorare il tutto, i livelli di fibrinogeno (una proteina di coagulazione del sangue) aumentano man mano che invecchiamo. E alti livelli di fibrinogeno di solito portano a un aumento dell'aggregazione piastrinica, coaguli di sangue, e alla fine attacco di cuore o ictus... Prevenire i coaguli di sangue, in particolare negli anziani, è un passo cruciale nella prevenzione di attacchi di cuore e ictus.”

La chiave è scegliere sempre un’opzione naturale, che in questo caso è offerta dalla nattokinase. Secondo Life Extension, la nattokinase è entrata in commercio nel 1998. Bisogna però ricordare che il natto può essere prodotto da soia geneticamente modificata, quindi assicurarsi sempre di leggere le etichette alimentari.

Note finali sulla nattokinase

Attualmente, gli scienziati dicono che la quantità raccomandata di nattokinase in polvere è di due capsule da 100 milligrammi al giorno. Se ti preoccupa il fatto che contenga soia, ricordati che il natto è un prodotto fermentato della soia, la cui fermentazione elimina gli svantaggi associati al consumo di soia cruda o cotta. Inoltre, è possibile preparare il natto a casa, ma se preferisci assumerlo come integratore, la nattokinase è proprio un enzima derivato da esso. La Baseline of Health Foundation sottolinea:

“Alcuni possono mettere in dubbio l'utilizzo di un prodotto derivato dalla soia per la salute. Eppure, bisogna ricorda che la soia fermentata neutralizza gli effetti nocivi sugli ormoni. Ma, cosa ancora più importante, si andrà ad assumere un integratore che non è il natto in sé, ovvero il cibo derivato dalla soia fermentata, ma la nattokinase, l'enzima purificato estratto dal natto. In altre parole, nella nattokinase non vi è più traccia della soia. Basta assicurarsi di cercare un marchio che utilizza nattokinase da soia non-GMO, dato che la maggior parte di essa è geneticamente modificata”.

Significativamente, uno studio condotto in Egitto afferma che la nattokinase può apportare benefici alle persone affette da Alzheimer, come dimostrato nella ricerca sui ratti, risultato determinato dopo che gli scienziati hanno somministrato loro l’enzima per via orale e hanno studiato il tessuto cerebrale dei ratti. Sono in corso ulteriori studi.