Curcuma: una spezia per migliorare la tua salute

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curcuma

BREVE RIASSUNTO-

  • La curcuma ha una lunga storia di uso medicinale nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. Ci sono prove che collegano la curcuma alla guarigione di ferite, dolori articolari, malattie del fegato e della pelle, distorsioni muscolari e problemi respiratori o gastrointestinali
  • Scopri di più sulla curcuma, su come beneficiare della maggior parte delle sue proprietà - se non di tutte - e migliorare la tua salute e il tuo benessere

La maggior parte delle persone conosce la curcuma (nome scientifico: curcuma longa), come spezia gialla in polvere utilizzata nella cucina indiana e dal sapore pepato, caldo e amaro.

Tradizionalmente chiamata "zafferano indiano", la curcuma è in realtà una radice con una buccia dura e marrone, una polpa arancione intenso e un profumo che ricorda una combinazione di arancia e zenzero. Tuttavia in questa spezia vivace, c'è di più di quanto non sembri.

Nel corso degli anni, i potenziali benefici per la salute della curcuma sono stati ampiamente studiati, con risultati costantemente positivi. Queste scoperte alla fine hanno portato la curcuma a ottenere il meritato soprannome di "spezia della vita".

Ci sono molti modi in cui puoi incorporare questa spezia nella tua alimentazione quotidiana. Scopri di più sulla curcuma e impara a ricavarne i molteplici benefici che ti aiuteranno a migliorare la tua salute e il tuo benessere.

Benefici della curcuma per la salute

I benefici per la salute offerti dalla curcuma possono essere attribuiti alla curcumina, un composto bioattivo ampiamente studiato che può:

  • Aiutare a mantenere in salute il tuo sistema digestivo
  • Modulare circa 700 dei tuoi geni
  • Controllare positivamente più di 160 diversi percorsi fisiologici
  • Rendere più ordinate le membrane delle tue cellule
  • Influenzare le molecole di segnalazione, dato che la curcumina può interagire direttamente con molecole infiammatorie, proteine di sopravvivenza cellulare, DNA e RHA, proteine trasportatrici e ioni metallici

Come accennato in precedenza, la curcuma è conosciuta come la "spezia della vita" grazie alla curcumina. Questo composto ha mostrato risultati promettenti nell'aiutare a combattere malattie come:

Morbo di Parkinson e Alzheimer — La curcumina agisce come neuroprotettivo nel contrastare queste malattie, anche se sono ancora necessarie ulteriori analisi che lo confermino.

Osteoartrite — I risultati di uno studio del 2011 hanno mostrato come i pazienti che hanno aggiunto 200 milligrammi di curcumina al loro trattamento quotidiano hanno sperimentato meno dolore e una maggiore mobilità.

Studi precedenti hanno inoltre rivelato che l'estratto di curcuma blocca i percorsi dell'infiammazione, prevenendo in maniera efficace la produzione eccessiva di una proteina che induce gonfiore e dolore.

Cancro — in effetti, esiste un'ampia letteratura fondata su dati comprovati che sostiene come l'uso della curcumina contro i tumori sia migliore rispetto a qualsiasi altro nutriente.

Secondo il Dott. William LaValley, uno dei principali oncologi di medicina naturale, che ho anche intervistato in passato, la curcumina sembra essere utile per quasi tutti i tipi di cancro, perché il composto può influenzare più target molecolari attraverso molte vie. In più, non è tossica e non prende di mira le cellule sane, ma solo selettivamente le cellule tumorali.

Anche le proprietà antibatteriche della curcumina sono a dir poco straordinarie, in quanto è efficace contro la gastrite, l'ulcera peptica e il cancro gastrico, tutti causati dal batterio Helicobacter pylori (H. pylori).

Uno studio del 2009, dimostra come la curcumina sia in grado di inibire efficacemente la crescita di H. pylori in vitro nei topi, a prescindere dalla composizione genetica dei ceppi batterici.

Questo è fondamentale, perché l'H. pylori, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), è un cancerogeno di gruppo 1 e colpisce più della metà della popolazione mondiale.

La curcumina funziona bene anche in tandem con altri composti bioattivi della curcuma, che possono aiutare a:

Supportare livelli di colesterolo sani, trombosi e infarto miocardico

Migliorare la guarigione delle ferite

Prevenire l'ossidazione delle lipoproteine a bassa densità

Proteggere da cataratta, danni al fegato, tossicità polmonare e fibrosi e danni indotti dalle radiazioni

Attenuare i sintomi dell'artrite reumatoide, della sclerosi multipla e quelli legati al diabete di tipo 2

Sopprimere la trombosi e l'infarto miocardico

I molti usi della curcuma

La curcuma ha una lunga storia di uso medicinale nella medicina ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese. È ritenuta in grado di guarire ferite, dolori articolari, malattie del fegato e della pelle, distorsioni muscolari e problemi respiratori o gastrointestinali.

Oltre ad essere un ingrediente comune in vari piatti indiani, la curcuma viene utilizzata anche per preparare la senape, alla quale conferisce il caratteristico colore giallognolo.

Funziona anche come colorante per tessuti e altri articoli di abbigliamento. Si dice che i monaci buddisti che viaggiavano in tutto il mondo usassero questa spezia per tingere le loro vesti.

I bambini del Kerala, stato nel sud-ovest dell'India, ricevono indumenti tinti di curcuma da indossare durante l'Onam Festival perché si crede che il colore della spezia sia associato a Krishna, una divinità di spicco dell'induismo.

La curcuma ha una parte significativa all’interno delle cerimonie nuziali tradizionali induiste. La tipica collana che lo sposo allaccia al collo della sposa, “mangala sutra”, a indicare che è una donna sposata e in grado di gestire una famiglia, è tinta in pasta di curcuma.

Questa tradizione continua ancora oggi nella comunità induista ed è l'equivalente dello scambio di fedi nuziali nel mondo occidentale. In alcune parti dell'India meridionale, le persone indossano ancora un pezzo del rizoma di curcuma come amuleto per proteggersi dagli spiriti maligni.

Curcuma coltivata a casa

La curcuma può essere coltivata facilmente in giardino, ma anche in casa con dei contenitori. Proprio come lo zenzero, questa spezia viene coltivata da rizomi o talee di radici e non propaga semi.

Tutto quello di cui hai bisogno è terreno o materiale da coltivazione di alta qualità e una radice di curcuma che puoi acquistare in erboristeria. La pianta beneficerà di somministrazioni bimestrali di fertilizzante organico o compost.

Se vuoi coltivare la curcuma segui le istruzioni di questo semplice metodo del DailyHealthPost:

Procedimento

  1. Rompi un rizoma più grande per ricavarne un pezzo più piccolo con due o tre germogli.
  2. Riempi i tuoi vasi o contenitori con terriccio biologico ricco leggermente umido ma ancora ben drenato.
  3. Posiziona il rizoma a circa 5 centimetri sotto la superficie del terreno, con i germogli rivolti verso l'alto.
  4. Innaffia la pianta.

I rizomi di curcuma commestibile impiegano dagli otto ai dieci mesi per maturare. Quando sono abbastanza grandi, tirali fuori dal vaso o dal contenitore. L'ideale sarebbe raccogliere le radici mature tutte in una volta. Se vuoi piantarne altri la stagione successiva, conserva alcuni pezzi per la semina. Ricorda di cambiare anche il terreno, perché alcuni nutrienti potrebbero essere stati consumati dalla pianta coltivata.

Secondo The Rainforest Garden, è meglio piantare la curcuma durante la primavera, una volta scomparsa la minaccia del gelo. Se vivi al nord, è meglio iniziare a piantarla in un contenitore.

La curcuma può crescere anche in piena luce solare, ma è importante mantenere il terreno umido e/o fare in modo che a metà giornata rimanga all'ombra. Troppo sole o troppa siccità possono far seccare le foglie di curcuma e bruciare le punte.

Cucinare con la curcuma

Vuoi aggiungere la curcuma in alcuni dei tuoi piatti? Scegli tra curcuma fresca o secca. I rizomi o le radici della curcuma fresca sono molto simili allo zenzero. Puoi trovare la radice di curcuma fresca nel reparto frutta e verdura del supermercato, nei negozi di prodotti naturali e/o nei negozi di alimentari asiatici e indiani. Scegli le radici più dure ed evita i pezzi molli, secchi o raggrinziti.

Prima di usare la curcuma fresca, assicurati di raschiare via la buccia, a seconda di quanto siano mature o tenere le radici. Una volta cotta, la curcuma può essere tritata, tagliata a cubetti, grattugiata e anche spremuta. Se la vuoi mettere via per il futuro, assicurati di conservarla correttamente. In un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico dura almeno una settimana o due, oppure congelala, anche per diversi mesi.

La curcuma essiccata viene, invece, solitamente venduta macinata o intera, e si ottiene pelando, bollendo ed essiccando i rizomi. I negozi etnici e specializzati sono i posti migliori per trovare curcuma secca, perché hanno scorte più fresche e un tempo di vendita più rapido rispetto ai negozi di alimentari.

Quando acquisti curcuma secca, assicurati di annusarla, perché l'aroma è un buon indicatore di freschezza. Conservala in un contenitore ermetico e in un luogo fresco e buio per un massimo di un anno. Un avvertimento importante relativo alla curcuma essiccata: il sapore e il colore rimangono, ma gli oli essenziali e l'asprezza della curcuma si perdono durante il processo di essiccazione.

Puoi usare la curcuma fresca o essiccata come ingrediente per condire o marinare, per spiedini di pollo satay o cavolfiori al forno alla curcuma. Puoi anche tritare la curcuma fresca e aggiungerla in un'insalata. La curcuma può anche essere trasformata in bevande salutari, come questo latte di zenzero e curcuma, che combina i sapori terrosi delle due radici imparentate:

Latte di zenzero e curcuma

Ingredienti

  • 1 cucchiaino di curcuma fresca grattugiata o curcuma secca
  • 1 cucchiaino di zenzero grattugiato
  • 1 cucchiaio di zucchero di cocco
  • 2 cucchiaini di cocco
  • Un pizzico di sale marino
  • 250 ml di latte di mandorle

Procedimento

  1. Unire la curcuma grattugiata e lo zenzero, lo zucchero di cocco, l'olio di cocco e il sale marino in un frullatore.
  2. In una piccola casseruola, scaldare il latte di mandorle a fuoco medio fino a quando non bolle.
  3. Versare il latte di mandorle caldo nel frullatore e mescolare fino a ottenere un composto liscio e spumoso.

Prova anche l'olio essenziale di curcuma

L'olio essenziale di curcuma è utilizzato come ingrediente in alcuni farmaci e unguenti, perché presenta proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antimicotiche e antisettiche. Alcuni dei composti chimici benefici in questo olio includono:

Alcol sesquiterpenico (50%)

Zingeriberene e altri idrocarburi sesquiterpenici (30%)

d-a-fellandrene (4%)

Eucaliptolo (3%)

d-borneolo (2,5%)

d-sabinene (2%)

Acido valerico (0,1%)

L'olio di curcuma può essere combinato con altri oli essenziali come quello di franchincenso per preparare composti antidolorifici per artrite, dolori muscolari e/o dolori alle articolazioni. Questo olio essenziale è indicato anche per prevenire la caduta dei capelli o calvizie maschile.

Aiuta anche a migliorare la pelle e a farla sembrare più giovane, infatti si trova all’interno di diversi prodotti di questo tipo.

Ricorda che ci sono alcune precauzioni da adottare se stai usando l'olio essenziale di curcuma per via orale o topica. Secondo Turmeric for Health, l’olio è altamente concentrato, quindi va assunto con acqua, tè o miele. Evita di ingerirne più di cinque gocce alla volta. Se prevedi di utilizzare questo olio essenziale per via topica, ti consiglio di fare prima un patch test cutaneo per verificare la presenza di reazioni allergiche. Con l'olio di curcuma potresti anche riscontrare effetti collaterali, come:

Problemi di stomaco — I pazienti che assumono grandi quantità di olio essenziale di curcuma per un lungo periodo di tempo possono manifestare nausea, disturbi di stomaco, sudorazione o persino diarrea.

Bassa pressione sanguigna — L’olio essenziale di curcuma potrebbe reagire con i farmaci assunti per l'ipertensione. Se prevedi di assumere olio essenziale di curcuma insieme a questo tipo di medicinale, consulta prima il tuo medico.

Eccessivo sanguinamento — I risultati degli studi sugli animali hanno dimostrato che la curcuma potrebbe portare a sanguinamento eccessivo, quindi se sei emofiliaco, fai attenzione a utilizzarlo.

Si consiglia alle donne in gravidanza o in allattamento di evitare l'uso di olio essenziale di curcuma. Questo vale anche per le persone che hanno problemi alla cistifellea e stanno assumendo anticoagulanti e farmaci antipiastrinici, perché l'olio potrebbe peggiorare queste condizioni.

Se hai in programma di sottoporti a un intervento chirurgico, non utilizzare l'olio essenziale di curcuma, perché può rallentare il processo di coagulazione del sangue e innescarne una eccessiva perdita.

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