5 tattiche per sopravvivere alle allergie di primavera

allergie primaverili stagionali

BREVE RIASSUNTO-

  • Una dieta sana, meno stress e attività fisica sono le basi su cui si fonda un sistema immunitario che funziona in modo ottimale, allevia i sintomi dell'allergia e ridurre le reazioni avverse
  • Rimedi naturali, come vitamina C, quercetina e anche i peperoncini potrebbero offrire sollievo dai sintomi dell'allergia
  • Limitare l'esposizione al polline sia in casa che fuori è importante per ridurre le allergie primaverili

Del Dott. Mercola

Il polline degli alberi è un allergene primaverile comune, spesso le persone sono allergiche a tre o quattro specie di alberi e piante. Le spore di muffa trasportate dall'aria rappresentano un altro fattore di rischio comune.

Monitorare i valori dei pollini all'aperto può essere utile, ma trarrai beneficio dal rimanere in casa nei giorni di alta concentrazione solo se i livelli di concentrazione elevati si riferiscono pollini a cui sei allergico (i test allergologici possono aiutarti a determinare le tue allergie individuali).

La scelta migliore è quella di prepararti ad affrontare le tue allergie primaverili indipendentemente dalla quantità di polline presente in giornata.

Come si sviluppano le allergie stagionali?

Le allergie stagionali, a volte chiamate febbre da fieno, causano una serie di sintomi fastidiosi come starnuti, naso chiuso o che cola, occhi che lacrimano e prudono, prurito al naso, alla bocca o alla gola.

Le allergie sono la reazione del corpo a particelle che considera estranee (allergeni). La prima volta che il tuo corpo incontra un allergene, le cellule plasmatiche rilasciano l'immunoglobulina E (IgE), un anticorpo specifico per quell'allergene.

Le immunoglobuline si attaccano alla superficie dei mastociti, che si trovano in gran numero nei tessuti di superficie, come la pelle e le mucose nasali, dove aiutano a mediare le risposte infiammatorie. I mastociti rilasciano una serie di importanti mediatori chimici, uno dei quali è l'istamina.

La seconda volta che il tuo corpo incontra un particolare allergene, entro pochi minuti i mastociti si attivano e rilasciano un potente cocktail di istamina, leucotrieni e prostaglandine, che innescano l'intera cascata di sintomi che associ alle allergie.

Per l’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI):

"Una delle meraviglie del corpo umano è che può difendersi da solo contro invasori nocivi come virus o batteri. In alcune persone, il corpo reagisce a sostanze innocue come polvere, muffa o polline producendo un anticorpo chiamato immunoglobulina E (IgE).

Quando i pazienti con una malattia allergica (come la rinite o l'asma) sono esposti a queste sostanze, il sistema immunitario raduna le sue difese, attivando una serie di complesse armi chimiche per attaccare e distruggere il presunto nemico.

La reazione è a volte molto violenta e questo porta a sperimentare alcuni sintomi spiacevoli e, in casi estremi, pericolosi per la vita.

... Una reazione allergica può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, ma di solito interessa pelle, occhi, il rivestimento dello stomaco, naso, seni nasali, gola e polmoni, ovvero dove sono posizionate le speciali cellule del sistema immunitario che consentono di combattere gli invasori che vengono inalati, ingeriti o entrano in contatto con la pelle".

Suggerimenti per sopravvivere alla stagione delle allergie di primavera

Se sei stanco di soffrire durante quello dovrebbe essere uno dei periodi più piacevoli dell'anno, ecco alcune delle migliori strategie di sopravvivenza da aggiungere al tuo arsenale anti-allergie.

1. Limita l'esposizione al polline — Per ridurre al minimo i sintomi dell'allergia, l'American College of Allergy, Ashma and Immunology (ACAAI) suggerisce di ridurre l'esposizione al polline. Questo significa:

Evitare i vestiti fatti di tessuti sintetici perché se sfregati possono produrre una carica elettrica che attrae e fa aderire il polline. I tessuti migliori sono fibre naturali come il cotone.

Fare attività fisica all'aperto prima dell'alba, nel tardo pomeriggio e/o nella prima di sera, ovvero nei momenti con la più bassa concentrazione di pollini. Sarebbe meglio spostare l’attività fisica intensa al chiuso, perché l'aumento della frequenza respiratoria potrebbe farti inalare più polline.

Indossare guanti e una maschera durante il giardinaggio. Per filtrare il polline, indossa una maschera con filtro 95. Evita anche di toccarti gli occhi e quando hai finito assicurati di fare una doccia e di lavare i tuoi vestiti.

Ridurre l'esposizione agli allergeni al chiuso in modo da ridurre i sintomi dell'allergia primaverile.

Per migliorare la qualità dell'aria in casa tua, passa regolarmente l'aspirapolvere, anche sui mobili e usane uno con filtro HEPA; togliti le scarpe prima di entrare per evitare di portare lo sporco in casa, e usa un deumidificatore e/o un purificatore d'aria con filtro HEPA.

2. Prova rimedi casalinghi naturali — La natura fornisce sollievo dalle allergie attraverso una serie di erbe e vitamine. Puoi prendere n considerazione:

Peperoni piccanti — Il peperoncino, il rafano e le senapi piccanti funzionano come decongestionanti naturali. Infatti, secondo uno studio del 2009, uno spray nasale contenente capsaicina (derivata dai peperoncini) ha ridotto significativamente i sintomi dell'allergia nasale.

Quercetina — È un antiossidante appartenente a una classe di sostanze vegetali idrosolubili chiamate flavonoidi.

Gli alimenti ricchi di quercetina (come mele, bacche, uva rossa, cipolle rosse, capperi e tè nero) impediscono il rilascio di istamina, quindi sono "antistaminici naturali".

La quercetina è disponibile anche sotto forma di integratore e la dose tipica per il “raffreddore da fieno” è tra 200 e 400 milligrammi (mg) al giorno.

Farfaraccio (Petasites hybridus) — Un altro antistaminico naturale usato per trattare la tosse e l'asma già nel XVII secolo.

I ricercatori hanno identificato i composti del farfaraccio che aiutano a ridurre i sintomi dell'asma inibendo i leucotrieni e le istamine, responsabili dell'aggravamento dei sintomi nell'asma.

In uno studio tedesco, il 40% dei pazienti che prendevano l'estratto di radice di farfaraccio sono stati in grado di ridurre l'assunzione di farmaci tradizionali per l'asma.

Una parola di cautela è, però, necessaria. Il farfaraccio è un membro della famiglia dell'ambrosia, quindi se sei allergico all'ambrosia, alla calendula, alla margherita o al crisantemo, non dovresti usarlo.

Inoltre, l'erba cruda non dovrebbe essere usata perché contiene sostanze chiamate alcaloidi pirrolizidine che possono essere tossiche per il fegato e i reni e possono causare il cancro. Nei prodotti commerciali a base di farfaraccio sono stati rimossi molti di questi alcaloidi.

Idraste (Hydrastis canadensis) — Può essere utile per le allergie stagionali. Diversi studi di laboratorio suggeriscono che la berberina, l'ingrediente attivo nell'idraste, abbia proprietà antibatteriche e di rafforzamento del sistema immunitario.

Olio essenziale di eucalipto Questo olio essenziale puro può essere curativo per le membrane mucose. Puoi applicarne una goccia su un batuffolo di cotone e annusarlo più volte al giorno, aggiungere qualche goccia all'acqua (o a un nebulizzatore, se ne possiedi uno) per un trattamento a vapore, o usarne qualche goccia nell'acqua del bagno.

Vitamina C — La vitamina C è un altro antistaminico naturale. Secondo quanto dichiarato dal Dott. Doni Wilson, medico naturopata, all'Huffington Post, "... bisogna prenderne da 500 a 1.000 mg, tre volte al giorno per ridurre i sintomi".

Tè verde — Se soffri di allergie al polline di cedro, è bene che tu sappia dell’esistenza di un tipo di tè verde giapponese biologico leggermente fermentato, chiamato "Benifuuki". Questo tè ha dimostrato di inibire fortemente l'attivazione dei mastociti e il rilascio di istamina, oltre ad alleviare i sintomi del naso che cola e del prurito agli occhi nelle persone con allergia al polline di cedro.

3.Irrigazione nasale — Una neti pot (una piccola teiera) è una tecnica semplice per pulire in modo sicuro i seni nasali dalle sostanze irritanti, compresi gli allergeni. Si tratta di versare acqua in una narice e farla uscire dall'altra.

Evita di usare l'acqua del rubinetto, perché potrebbe essere potenzialmente contaminata da ameba mangia-cervello o altri contaminanti. Usa solo acqua distillata, sterilizzata, precedentemente bollita o filtrata con un filtro che abbia una dimensione assoluta dei pori di 1 micron o inferiore.

4. Omeopatia — Le soluzioni omeopatiche contengono minuscole dosi di piante, minerali, prodotti animali o altri composti che causano sintomi simili a quelli che si stanno già sperimentando, ma diluiti.

La sostanza stimolerà, quindi in questo modo, i poteri curativi del tuo corpo. Anche se la ricerca sull'omeopatia è limitata, sembra che molti abbiano trovato sollievo dai sintomi dell'allergia usando rimedi omeopatici.

5. Le abitudini di vita correlate — Molte persone non sanno che le abitudini di vita possono influenzare i sintomi dell'allergia. È stato dimostrato che "guarire e sigillare" l'intestino aiuti ad alleviare i sintomi dell'allergia. La chiave in questo caso è eliminare gli alimenti infiammatori come i cereali e i cibi lavorati e introdurre cibi più sani, compresi quelli fermentati, per un corretto equilibrio di batteri nell'intestino.

Una dieta sana, basata su cibi non trasformati, idealmente biologici e/o coltivati localmente, compresi i cibi fermentati, insieme a una ottimizzazione dei livelli di vitamina D e alla correzione del rapporto tra omega-3 e omega-6, costituirà la base per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

A proposito di dieta, se hai allergie al polline degli alberi, dovresti evitare l'avocado durante la fase di impollinazione. Mike Tringale, vicepresidente senior degli affari esterni della Asthma and Allergy Foundation of America (AAFA), ha spiegato ulteriormente all’Huffington Post l'importanza di uno stile di vita sano per combattere le allergie:

"Un disturbo allergico significa avere una malattia cronica del sistema immunitario... L'esercizio fisico può rafforzare il tuo sistema immunitario, il che significa che può essere una strategia utile quando stai combattendo le tue allergie. L'immunoterapia [come le iniezioni per le allergie] aumenta la tua tolleranza a un trigger, ma il corpo continuerà a produrre anticorpi contro quegli allergeni".

Quando sei in salute, il tuo corpo sarà in grado di tollerare di più il fattore scatenante prima che si verifichi una reazione. Anche tenere sotto controllo i livelli di stress è importante, perché lo stress cronico indebolisce il sistema immunitario. La ricerca mostra che le persone con stress emotivo persistente hanno più frequenti attacchi di allergia, quindi assicurati di curare la tua salute emotiva.

La provocazione-neutralizzazione può offrire un sollievo permanente dall'allergia

La provocazione-neutralizzazione (PN), insegnata dall'Accademia Americana di Medicina Ambientale (AAEM), può essere molto efficace per il sollievo dalle allergie.

Ero membro dell'AAEM e usavo questo trattamento nel mio ufficio quando facevo pratica. Offre a molti soggetti allergici un sollievo permanente senza effetti collaterali negativi. Il tasso di successo di questo approccio è compreso tra l'80% e il 90% e puoi ricevere il trattamento a casa.

Provocazione significa "provocare un cambiamento" e neutralizzazione si riferisce a "neutralizzare la reazione causata dalla provocazione". Durante la neutralizzazione della provocazione, una piccola quantità di allergene viene iniettata sotto la pelle per produrre una piccola protuberanza chiamata "wheal" sugli strati superiori della pelle, e poi viene monitorata per una reazione.

Se hai una reazione positiva, come affaticamento, mal di testa, o una crescita nella dimensione del wheal, allora l'allergene viene neutralizzato con iniezioni diluite o con gocce dello stesso allergene che vanno in bocca.