La costipazione cronica potrebbe essere il sintomo di qualcosa di grave

costipazione

BREVE RIASSUNTO-

  • Molte persone soffrono di costipazione nel corso della vita, ma circa il 15%, negli USA, in maniera cronica e continua, quindi per 30 giorni o più
  • Il tratto digerente è strettamente connesso alla salute complessiva dell’organismo, influisce sulla salute mentale, digestiva e quella fisica
  • Ci sono specifiche scelte dello stile di vita che si possono fare per migliorare la salute intestinale, la salute complessiva e ridurre il potenziale di avere problemi di salute significativi come cancro e colite

Del Dott. Mercola

La maggior parte delle persone, considerano i movimenti intestinali privati e la meccanica effettiva di come vengono prodotte le feci è raramente oggetto di riflessione. A meno che, naturalmente, non si cominci a soffrire di stitichezza.

Secondo una ricerca presentata all'American College of Gastroenterology Annual Meeting del 2015, almeno il 15% della popolazione negli USA soffre di stitichezza cronica.

Questo equivale a circa 63 milioni di persone. Lo studio ha dimostrato un legame statisticamente significativo tra la stitichezza cronica e altri problemi di salute, tra cui il cancro colorettale e il cancro gastrico.

I ricercatori si sono avvicinati a questo studio senza aspettarsi di trovare qualcosa di sorprendente. Il legame tra diverticolite e stitichezza cronica è stato ben documentato, ma non erano mai stati trovati i collegamenti che sono stati scoperti tra costipazione cronica, cancro gastrico, cancro rettale e colite ischemica.

Come si formano le feci?

Le feci sono il risultato finale della digestione, che inizia nella bocca. Immagina il corpo come un grande cilindro solido, con un tubo che lo percorre da cima a fondo.

L'interno del cilindro si trova nel del tuo corpo, mentre il tubo che va dall'alto al basso è in realtà fuori dal corpo. Il sistema digestivo, infatti, percorre il corpo dalla bocca all'ano, ma non si apre mai direttamente all'interno e contiene succhi digestivi e batteri che dovrebbero vivere solo fuori dal tuo corpo.

Il tratto digestivo svolge un ruolo fondamentale per la tua salute generale. La digestione inizia nella tua bocca quando mastichi il cibo che si mescola con la saliva e termina nell'intestino crasso, dopo che il corpo ha estratto i nutrienti e l'acqua, lasciando solo i prodotti di scarto che non può utilizzare. I nutrienti assorbiti contengono energia, ovvero le calorie.

Quante calorie mangi e, soprattutto, la qualità e la fonte di queste calorie sono fattori importanti nel determinare la tua salute e il benessere generale.

Un altro fattore che influisce sulla tua salute generale, e sul rischio di sviluppare stitichezza, è la quantità e il tipo di batteri che vivono nel tuo intestino.

Questi microbi sono responsabili della scomposizione del cibo, di come le calorie o l'energia vengono elaborate, e possono aumentare o diminuire il rischio di soffrire di allergie, obesità e altre patologie.

Secondo i ricercatori, così come l'intestino risponde alle reazioni di stress del cervello, a sua volta il cervello riceve anche segnali dall'intestino che possono scatenare sentimenti di tristezza.

In altre parole, la stitichezza, diarrea, aumento o perdita di peso si riflettono sulla salute di tutto il corpo. A causa di queste interrelazioni, non dovrebbe essere sorprendente che la salute dell'intestino influenzi tutto, dall’aspetto, allo stato d'animo al comportamento.

Chi soffre di costipazione e perché?

Alcune delle cause comuni della stitichezza includono l'abuso di lassativi, l'ipotiroidismo e la sindrome dell'intestino irritabile (IBS). Questa patologia si verifica anche quando si ignora costantemente lo stimolo ad andare di corpo, ad esempio per evitare di usare un bagno pubblico, perché alla fine si può smettere di percepire lo stimolo stesso.

Alcuni farmaci, come antidepressivi, antiacidi (come il calcio), farmaci per la pressione sanguigna e integratori di ferro, possono contribuire alla stitichezza, così come la disidratazione se non si beve abbastanza acqua pura ogni giorno.

Una delle cause principali della stitichezza rimane la dieta, in particolare quando è ricca di cibi lavorati e povera di fibre.

Tra il 15% circa delle persone che soffrono di stitichezza cronica, sono stati individuati alcuni gruppi di individui che hanno maggiori probabilità di soffrire di questa condizione. Questi gruppi includono:

1. Le donne, specialmente durante la gravidanza o dopo il parto. Il bambino durante lo sviluppo preme sull'intestino e questo di solito rallenta la motilità o il movimento delle feci della donna gravida attraverso il tratto digestivo.

Quando le feci rallentano, viene estratta più acqua dal corpo, rendendole dure, secche e più difficili da espellere.

2. Gli anziani sono a più alto rischio di sviluppare stitichezza a causa di una riduzione del livello di attività fisica ma anche del movimento nel tratto digestivo.

3. Gli individui che vivono in una fascia di reddito più bassa, a causa di un minore accesso ai prodotti freschi.

4. Le persone che hanno appena subito un intervento chirurgico che possono avere difficoltà nel muoversi, nervose nello spingere, se hanno subito un intervento addominale, o risentire di un cambio di dieta rispetto alla loro solita alimentazione.

Molti farmaci aumentano il rischio di costipazione

Il fattore di rischio per la stitichezza aumenta anche quando si assumono un gran numero di farmaci, sia su prescrizione sia da banco, come ibuprofene, aspirina, antiacidi, integratori di ferro e narcotici.

Anche altre condizioni mediche possono influenzare la capacità del tratto intestinale di funzionare normalmente.

  • Condizioni che causano il blocco — Tumori, infiammazione o gonfiore dovuto a patologie come diverticolite o malattia infiammatoria intestinale e ragadi anali
  • Condizioni che interessano i nervi dell'intestino — Morbo di Parkinson, lesioni del midollo spinale, lesioni cerebrali, ictus, motilità lenta o movimento dell'intestino, neuropatia autonoma e sclerosi multipla
  • Condizioni che coinvolgono i muscoli interessati nell'eliminazione delle feci — Muscoli pelvici indeboliti o non in grado di coordinare il rilassamento e la contrazione (dissinergia)
  • Condizioni che influenzano gli ormoni — Ipotiroidismo, diabete, iperparatiroidismo e gravidanza

Connessioni tra stitichezza e salute fisica

Lo studio presentato dall'American College of Gastroenterology Annual Meeting ha trovato diversi collegamenti tra la stitichezza cronica e patologie come il cancro rettale, gastrico, la diverticolite e la colite ischemica, ma le connessioni tra la stitichezza e la salute complessiva non si fermano qui.

Per esempio, la difficoltà di spinta cronica e le feci dolorose possono predisporre alla formazione di emorroidi irritanti e fastidiose. Il colon è stato progettato per contenere qualche chilo di feci, ma quando si è stitici può arrivare a contenerne fino a 4,5 chili, secche e dure.

Solamente il volume delle feci basta per far allungare il colon, irritarne il rivestimento (mucosa) e produrre tossine che rimangono in attesa di essere eliminate dal corpo. La stitichezza cronica può anche portare alla lacerazione dell'ano, chiamata ragade anale.

Queste lesioni sono causate da un trauma prodotto al rivestimento interno dell'ano, spesso prima di feci grandi e secche.

La stitichezza cronica può anche influenzare la salute genitale e urinaria delle donne.

Dato che il colon e gli organi riproduttivi femminili sono strutturalmente vicini nel corpo, la pressione di grandi quantità di feci può portare al prolasso rettale nella vagina, così che la vescica non si riesca a svuotare completamente o causare il reflusso di urina dalla vescica ai reni, chiamato reflusso vescico-ureterale.

Questo reflusso causa danni permanenti ai reni e aumenta il rischio di infezioni renali.

Spingere feci grosse e dure dal retto può far sì che parte del tuo intestino sporga dall'ano, il cosiddetto prolasso rettale che richiede un intervento chirurgico. La stitichezza cronica è un problema ricorrente dal 30-al 67% dei pazienti che soffrono di prolasso rettale.

Quando le persone decidono di rimandare l'intervento rischiano di allungare ulteriormente lo sfintere anale e di aumentare la quantità di intestino che sporge dal corpo.

Approcci al trattamento basati sullo stile di vita

Se soffri di stitichezza cronica, ci sono dei cambiamenti che puoi apportare alle tue abitudini quotidiane per migliorare quelle intestinali.

Il primo passo da fare, e il più semplice, è assicurarsi di bere abbastanza acqua. Mentre le feci viaggiano attraverso l'intestino, il tuo corpo rimuove l'acqua. Se sei ben idratato, viene rimossa meno acqua e le feci rimangono più morbide e facili da espellere. Bevi abbastanza acqua, fino a rendere la tua urina di colore giallo paglierino. Se è giallo scuro, allora sei disidratato, se è incolore stai bevendo troppo.

Anche la fibra contenuta nelle tue feci ti aiuterà ad assorbire più acqua e a mantenerle morbide. Per questo motivo, per alleviare la stitichezza di solito si consiglia di aumentare la quantità di fibre nella dieta. Se, però, in ogni caso non sei idratato, le feci diventeranno comunque dure e sarà più difficile espellerle. La quantità consigliata di fibre nella tua dieta va dai 20 ai 30 grammi al giorno, ma io credo che 32 grammi al giorno siano l'ideale.

In particolare la fibra alimentare di psyllium organico è importante per la salute del tuo colon. Lo psillio ha anche altri benefici, come aiutare a tenere sotto controllo lo zucchero nel sangue, ridurre il rischio di infarto, ictus, calcoli biliari, calcoli renali e diverticolite, migliorare la salute della pelle e aiutare a perdere o mantenere il peso.

Le verdure sono sempre il modo migliore per arricchire di fibre la tua dieta, ma se non riesci a raggiungere la quantità raccomandata di fibre al giorno, allora integrare con psillio integrale biologico è una soluzione semplice e conveniente.

Anche fare esercizio fisico regolarmente può aiutare a ridurre la stitichezza: il movimento aiuta ad aumentare la motilità dell'apparato digerente e può sollecitare lo stimolo ad avere un movimento intestinale.

Quando senti lo stimolo, infine, non aspettare. Più a lungo le feci rimangono nel colon, più acqua viene rimossa e più è difficile espellerle.

Ridurre il rischio di stitichezza

Ci sono diversi modi per ridurre il rischio di stitichezza. Consiglio vivamente di mangiare quotidianamente alimenti tradizionalmente fermentati per aiutare a "riseminare" il corpo con batteri buoni, anche perché fare queste preparazioni non è difficile, in particolare consiglio questa fantastica ricetta per fermentare le verdure.

Se non mangi cibi fermentati, è consigliabile prendere un integratore probiotico di alta qualità.

I benefici dei probiotici per la salute sono così vasti che alcuni ricercatori li paragonano a un "organo recentemente riconosciuto".

Per la ricerca scientifica c’è un collegamento tra la salute e la varietà dei batteri nell'intestino con il comportamento, il diabete, l'espressione genica, all'autismo e all'obesità. I batteri nell'intestino giocano un ruolo essenziale nella digestione del cibo, nella motilità dell'intestino e, infine, nello sviluppo della stitichezza.

Un altro modo per ridurre il rischio di stitichezza è confrontarti con il tuo medico sui farmaci che stai usando attualmente. Esplora le diverse opzioni per ridurre la quantità di farmaci di cui potresti aver bisogno, o le marche che stai usando attualmente, per capire se sono collegate all'innesco della stitichezza. Fai particolare attenzione all'uso di lassativi su base regolare, in quanto potrebbero aggravare la stitichezza.

Ricorda che quando viaggi il tuo regime quotidiano viene spesso stravolto. Le differenze nel cibo, i cambiamenti nella tua regolare routine di attività fisica o la riduzione dell'assunzione di acqua possono avere un impatto negativo sulla capacità del corpo di mantenere una sana routine intestinale.

Cerca di mantenere il più possibile la tua routine regolare. Tieni a portata di mano lo psillio integrale organico per integrare la tua dieta nei giorni in cui non assumi abbastanza fibre. Cerca di mantenere la tua regolare attività fisica ogni giorno e bevi abbastanza acqua per mantenere la tua urina di un colore paglierino chiaro.

Usare la posizione accovacciata può aiutarti in caso di stitichezza

L'ultimo aspetto a cui la maggior parte delle persone pensa quando usa il bagno è la posizione assunta, ma questa può avere un impatto significativo sulla facilità con cui si evacua e persino aumentare o diminuire il rischio di problemi intestinali e pelvici, come costipazione, emorroidi o altro.

La maggior parte dei nostri lettori probabilmente si siede normalmente per evacuare, non sapendo che questa posizione richiede l'applicazione di una forza supplementare (sforzo), che produce alcuni effetti biologici indesiderati, come un'interruzione temporanea del flusso cardiaco.

Una toilette moderna normale è progettata per far assumere alle ginocchia un angolo di 90 gradi rispetto all'addome. Invece, l'antica posizione naturale, a squat, quindi accovacciata (ancora impiegata dalla maggior parte della popolazione mondiale) prevede le ginocchia molto più vicine al tronco.

Questa posizione cambia effettivamente le relazioni spaziali degli organi intestinali e della muscolatura, ottimizzando le forze coinvolte nella defecazione.

Accovacciandosi si raddrizza il retto, rilassa il muscolo puborettale e consente lo svuotamento completo del cieco e dell'appendice senza sforzo, impedendo il ristagno fecale e l'accumulo di tossine nel tratto intestinale.

Nelle società non occidentalizzate, le persone si accovacciano ancora e non c’è l'elevata prevalenza di malattie intestinali che si osserva nelle nazioni sviluppate. In alcune culture che mantengono stili di vita tradizionali, queste malattie sono rare o quasi sconosciute.

Se hai problemi con i movimenti intestinali, specialmente la stitichezza, ti invito a provare la posizione accovacciata.

Accovacciarsi implica una forza e flessibilità che gli adulti tendono a perdere nel tempo (ma i bambini hanno naturalmente). Toilette specifiche, ma anche solo l’utilizzo di un panchetto che sollevi le gambe, portano il tuo corpo in una posizione più "accovacciata" e possono aiutarti ad avvicinarti all'ideale, anche se per decenni sei sempre andato in bagno sedendoti in una posizione diversa.

Opzioni per il trattamento

In alcune circostanze, modificare i propri comportamenti e attuare misure preventive non è sufficiente per alleviare la stitichezza. Chiedi al tuo medico di fare un test per l'ipotiroidismo.

L’ipotiroidismo è una patologia che porta il corpo a non produrre abbastanza ormone tiroideo, sostanza con un impatto significativo sulla motilità e sul movimento del tratto intestinale. Per questo che la stitichezza è uno dei sintomi caratteristici dell'ipotiroidismo.

Anche se si può essere tentati di intervenire con farmaci da banco come lassativi, questi ultimi non sono senza rischi. Quando se ne assumono troppi, viene attirata troppa acqua nell'intestino, con conseguente disidratazione e un numero anormale di elettroliti nel sangue.

Sia la disidratazione che gli elettroliti sbilanciati possono portare a danni ai reni e al cuore, ed eventualmente alla morte.

Il corpo può anche sviluppare una dipendenza dovuta all’uso di lassativi usati per portare ad avere un normale movimento intestinale. Questo è particolarmente vero per i lassativi stimolanti che servono per aumentare la motilità dell'intestino e del tratto digestivo come Exlax, lassativi etichettati come "naturali" e che includono senna o lassativi di cassia.

Una causa di fondo della stitichezza può anche essere una carenza di magnesio. Anche se si pensa principalmente al suo ruolo sulle ossa, in realtà gioca un ruolo importante nel rilassamento e nella contrazione della muscolatura liscia, nella produzione di neurotrasmettitori, nei blocchi di costruzione del DNA e nella digestione di carboidrati, proteine e grassi.

La quantità giornaliera raccomandata di magnesio è da 310 a 320 mg per le donne e da 400 a 420 mg per gli uomini, anche se può essere appena sufficiente a prevenire una vera e propria carenza.

Se i muscoli che coordinano la defecazione non funzionano bene tra loro, si ha la cosiddetta defecazione dissinergica, a quel punto un meccanismo di biofeedback anorettale può essere il trattamento più efficace per insegnare ai muscoli a svuotare completamente il retto.

In altri casi di prolasso rettale o di rettocele causato dalla stitichezza cronica, può essere indicato un intervento chirurgico per riparare la zona.